Domenicali: “Ce la giocheremo fino alla fine”

Domenicali, chiamato ad esprimere un parere sull’imminente inizio del Mondiale, ha guardato con ottimismo al miglioramento in casa Ferrari.

stefano-domenicaliLa prossima settimana, a Melbourne, saranno tutti lì pronti a tagliare il nastro della stagione 2013 di Formula 1. 7 giorni per la prima conferenza stampa, la prima passeggiata in pitlane, le giornate programmate al secondo.

La sorvegliata speciale, soprattutto in Italia, è – manco a dirlo – la Scuderia Ferrari. La F138 sembra aver avuto un inizio incoraggiante, ma è probabile che non sarà abbastanza per essere da subito i più veloci. Lo aveva già ribadito il Team Principal della Rossa, Stefano Domenicali, qualche settimana fa. “Sarei sorpreso se a Melbourne fossimo i più veloci”.

La frase più gettonata del pre-season è sempre la stessa: “Impossibile dire con esattezza dove siamo”. Dalla Red Bull alla Marussia, nessuno si sbilancia. Anche perché è veramente difficile farlo senza prendere cantonate. Ma mettendo da parte facili entusiasmi dei test invernali, i valori in campo dovrebbero, salvo clamorosi salti avanti di qualche team, essere quelli di fine 2012… con distacchi più ridotti.

Chiamato ad esprimersi sulla stagione che sta per partire, Stefano Domenicali ha dichiarato: “Pensare di trarre delle conclusioni dopo le prime qualifiche in Australia sarebbe prematuro, perché quello che stiamo per vivere rappresenta solo l’inizio di una lunga volata che terminerà a novembre. Può essere considerata, per tanti motivi, una sorta di banco di prova per stabilire le forze in gioco. Mi aspetto che le squadre che a San Paolo hanno concluso nelle prime posizioni, ripetano il successo anche a Melbourne, ma probabilmente con margini più ridotti, che è quello che noi tutti ci auguriamo”.

Domenicali giustifica così il suo ottimismo sulla crescita Ferrari: “La nuova organizzazione aziendale, il metodo di lavoro, la modifica degli strumenti che abbiamo utilizzato per impostare il lavoro su questa monoposto, la coerenza dei risultati rispetto ai nostri obiettivi e quello che abbiamo visto nelle prove appena concluse che sembra dirci finalmente che siamo sulla strada corretta, diversa rispetto al passato. Facendo un’analisi incentrata su noi stessi, sono convinto che la Ferrari riuscirà a giocarsela fino alla fine e un podio in Australia sarebbe una buona base di partenza su cui costruire i successi di cui abbiamo bisogno, a meno che qualcun’altro abbia fatto un lavoro straordinario. Per quanto ci riguarda, il lavoro in Galleria del Vento è un elemento che dà fiducia nel guardare avanti nell’ambito aerodinamico, dove attualmente c’è il 90% della prestazione e dove possiamo lavorare con una certa tranquillità”.

Ovviamente, tutto sarà svolto con un occhio particolare alla rivoluzione tecnica che la F1 conoscerà nel 2014: “Sono certo che nel corso della stagione, la competizione si andrà a ridurre, perché l’impegno richiesto da tutte le squadre per il progetto 2014 non è assolutamente da sottovalutare. Parliamo di una vettura totalmente diversa e c’è il rischio di arrivare impreparati: più le organizzazioni sono piccole, più dovranno per forza di cose – e con molto anticipo – investire le risorse nel progetto nuovo”, ha concluso Domenicali.

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