Ferrari, “La Red Bull non è una sorpresa”. Ma forse fa paura…

Soddisfazione in casa Ferrari per il lavoro svolto nelle prime libere di Melbourne. Ma anche consapevolezza che per puntare in alto c’è ancora tanto da fare.

Alonso_BarcellonaDopo un inverno “200 volte migliore” rispetto a quello del 2012, forse c’era chi tra i tifosi Ferrari si era fatto prendere dall’entusiasmo e vedeva una Rossa pronta a dar battaglia fin dai primi minuti del Mondiale. Dopo le prime prove libere, gli animi sembrano già raffreddati nel vedere le Red Bull ancora una volta pronte a fare le lepri.

La prestazione della nuova nata di Maranello sembra ancora una volta ricalcare le caratteristiche delle sue antenate: un ottimo passo gara – forse il migliore insieme a quello della Lotus – ma qualche fatica di troppo nel giro singolo. Con un ritardo dalla RB9 che si è accumulato, in queste prime ore a Melbourne, soprattutto nel terzo settore.

Sicuramente c’è ancora da lavorare per trovare il set-up ottimale in vista qualifiche, come conferma il Direttore Tecnico Pat Fry. Che spiega inoltre il lavoro svolto dalla Scuderia nella prima giornata australiana: “Questa mattina abbiamo lavorato sulla valutazione di diverse configurazioni aerodinamiche e sull’assetto, mentre nel pomeriggio ci siamo dedicati principalmente al confronto tra i due tipi di mescola, fattore decisivo per il prosieguo del weekend. Ne è emerso un degrado particolarmente accentuato, che però rientrava nelle nostre aspettative e in quelle della Pirelli. Con entrambi i piloti abbiamo completato i programmi di lavoro previsti per oggi, anche se abbiamo avuto un guasto al KERS sulla macchina di Felipe durante il suo run con le Supersoft nel secondo turno di libere”.

Tenendo in considerazione la tendenza Red Bull a lavorare molto carichi al venerdì, sono comprensibili i sospetti per cui in qualifica gli otto decimi di differenza tra le RB9 e le F138 possano anche aumentare. Dai box Ferrari, però, i piloti si affrettano a dire che la tabella dei tempi di oggi non ha rivelato alcuna particolare sorpresa.

Il Vicecampione Fernando Alonso parla di un venerdì “estremamente produttivo”, che ha permesso di completare il programma previsto e di ottenere dati importanti sulle Pirelli, anche grazie alle condizioni meteo favorevoli. Che, però, potrebbero cambiare presto: ” Da domani è previsto un clima completamente diverso, con vento, pioggia e un notevole abbassamento delle temperature che potrebbe influenzare la gara di domenica”. L’umore del pilota spagnolo da qualche mese non sembra alle stelle, ed ancora una volta Alonso opta per un approccio realista: “Non mi aspetto grandi sorprese qui, sapevamo già di non essere i più veloci e lo abbiamo confermato oggi. La macchina ha risposto bene ma sappiamo che c’è ancora molto da fare se vogliamo lottare con i migliori.

Sulla stessa lunghezza d’onda Felipe Massa, soddisfatto delle due sessioni ma ben conscio del fatto che, là davanti, c’è qualcun altro: “Sono state due sessioni positive sotto tutti i punti di vista, anche se siamo consapevoli del fatto che ci aspetta ancora molto lavoro sia in questo weekend che per tutta la stagione che abbiamo davanti. Non sono rimasto sorpreso, sapevamo che la Red Bull sarebbe stata competitiva fin da subito. Il brasiliano ha parlato poi del problema avuto durante la seconda sessione: “Quando sono uscito con le Supersoft qualcosa non ha funzionato correttamente con il KERS e questo mi ha fatto perdere tempo, negandomi la possibilità di fare un giro migliore”. Il distacco tra lui ed Alonso, comunque, è stato solo di un decimo, mentre nella prima sessione il brasiliano è anche riuscito a sopravanzare il compagno di squadra. Sulla vettura c’è ancora da lavorare, ma per il momento Massa sembra pronto a continuare sulla buona strada iniziata nell’ultima parte della scorsa stagione: sicuramente un fattore rassicurante per gli uomini di Maranello.

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