
Giochi di squadra: Lauda critica…la Mercedes!
L’austriaco, presidente non esecutivo della scuderia teutonica, ha criticato aspramente l’operato degli strateghi davanti a un imbarazzato Toto Wolff. Sotto accusa Ross Brawn, che sembra sempre più solo nel team.
Questa poi è bella, non fosse bastato l’esaurimento malese dei muretti Red Bull e Mercedes, con i team principal letteralmente disperati per riuscire a gestire i loro cavalli scatenati in pista.
In casa Mercedes ci si mette anche Niki Lauda, presidente non esecutivo del team, e “capace” di criticare apertamente la scelta del suo stesso muretto.
Mentre in Red Bull Sebastian Vettel ha fatto di testa sua, per poi piangere “lacrime di coccodrillo” che non gli restituiranno un rapporto decente con Mark Webber, Brackley è uscita più decentemente dalla difficole gestione dei suoi piloti, con l’aziendalista Nico Rosberg che si è messo buono buono nella scia di Lewis Hamilton. Salvo poi gridare per radio sotto al traguardo: “Ricordatevi di questo”.
Toni però stemperati nel dopo gara, grazie al fair play di un signorile Hamilton e all’intelligenza di Nico. A creare un po’ di imbarazzo, al massimo, è proprio il boss Niki Lauda. Il tre volte iridato, noto per la sua spontaneità, davanti ai microfoni della tedesca RTL ha criticato l’operato di Ross Brawn.
“Non dovevamo bloccare Nico, è stato un gesto antisportivo”. Una decisa stoccata al povero Ross, il cui posto in Mercedes sembra vacillare sempre di più. Pensando male si potrebbe dire che Niki è una vecchia volpe, e se ogni scusa è buona…
Caro Davide, parto dal presupposto che la tua vecchia stima, e la tua attuale critica, non mi servono praticamente a nulla in quanto è dal 2011 che spesso abbiamo avuto batti becchi e da allora sei anche arrivato alle offese sul personale, salvo poi redimerti, ritrattare e chiedere scusa dopo 5 minuti, mezz’ora, un’ora, un giorno, 5 giorni, una settimana, per poi a tua volta ricadere nello stesso medesmi errore, quello di riattaccarmi sul personale, per poi, ancora una volta, chiedere scusa….e via di seguito in cerchio, in cerchio ed in cerchio….il tutto, solo perchè a volte ho osato criticare il TUO pilota unico ed inimitabile….
L’obbiettività io ce l’ho sempre avuta nella mia “soggettività” chiaramente, di fatti spesso e volentieri mi sono schierato contro la mia squadra a favore dei piloti, come è accaduto anche il viceversa…ma tu invece, sei sempre a senso unico ei tuoi modi di vedere ed argomentare.
Se hai letto bene, prima di sparare a zero sulla mia scelta di “tifo”, ho anche spiegato che non critico chi tifa il pilota, ma critico chi si è nascosto dietro un tifo di squadra, quando poi invece, si è visto che della squadra non gliene fregava nulla, perchè al cambio di casacca, ha mollato la squadra per seguire l’uomo singolo…..e qui mi riferivo a ronny prevalentemente, o a swing…non di certo a te, che hai sempre dichiarato di sostenere il pilota.
Ci sono tanti ragazzi ai quali non critico nulla, come go lewis, salvo Lewis, lewis the best o zondhouse ad esempio, gente che come te ha sempre dichiarato di tenere per il pilota.
Si, è vero in fine, che sono gli uomini e non le macchine, che con le loro gesta ti fanno saltare dal divano e ti fanno emozionare, ma tu, dimentichi, che sono le squadre e le auto messe a punto, progettate, costruite e sviluppate da un’infinità di uomini, a permettere al singolo uomo di saltare sul divano..
E’ la squadra, di 700 persone, che lavora per far vincere il singolo uomo, è la squadra che permette al singolo uomo di fare simili gesta….sono e sono sempre stati i team come ferrari, mclaren, Lotus, Red Bull, Williams, Brabham, Tyrrel, Benetton e chi ne ha piu ne metta, a permettere al singolo uomo di compiere simili gesta, e non viceversa….
Questo è sacrosanto, è incontrovertibile, ed è per questo che io tengo per la squadra, e non per il singolo uomo, spesso mercenario, ingrato e squallido….come si è dimostrato il TUO pilota.
Ricorda sempre….”I piloti vanno e vengono….le squadre restano….e senza squadre, i piloti, non avrebbero nemmeno modo di formarsi, esordire ed “ESPRIMERSI”.