L’analisi tecnica del GP della Malesia 2013

Red Bull BoxIl poco tempo intercorso tra l’inaugurale Gran Premio d’Australia ed il secondo appuntamento della stagione, svoltosi sul circuito di Sepang, non ha consentito alle scuderie di portare succose novità in Malesia.

La Red Bull, vincitrice della gara con Vettel, ha mantenuto la configurazione vista in Australia con il nuovo fondo dotato di una sola deriva verticale [FOTO] al posto delle precedenti tre, oltre che una presa dei freni con funzione aerodinamica posta alla base del mozzo ruota. Interessante notare da questa foto [FOTO] il condotto interno al muso che convoglia aria verso la fessura posta alla sommità dello stesso.

La Mercedes, ottima terza con Hamilton, ha introdotto dei nuovi turning vanes sotto il telaio dal disegno arcuato e dotati di taglio verticale al centro [FOTO], e ha adottato i classici sfoghi per l’aria calda a “branchia” posti ai lati dell’abitacolo [FOTO].

La giornata di venerdì è stata utilizzata dalla McLaren per test aerodinamici focalizzati alla comprensione dei flussi in uscita dal diffusore [FOTO] ed alla comprensione del comportamento dei gas roventi che investono il pavimento della monoposto [FOTO]. Interessante notare da questa foto il disegno delle prese dei freni anteriori, dotate di feritoia orizzontale che sostituisce il tunnel di ingresso dell’aria.

Anche la Ferrari ha utilizzato in Malesia le branchie di sfogo dell’aria poste ai lati dell’abitacolo [FOTO]. Nel venerdì è stata sperimentata una versione modificata dei bulbi degli scarichi, dotata di apertura laterale supplementare [FOTO] finalizzata ad un miglior smaltimento termico. Interessante notare [FOTO] il particolare disegno dei terminali nonché l’inclinazione dei radiatori, mentre da questa altra foto è interessante notare come siano utilizzati due distinte pelli di carbonio dal disegno diverso per le derive aerodinamiche superiori ed inferiori delle prese freni.

La Sauber ha superato senza problemi la temuta trasferta Malese. La monoposto elvetica, a causa dell’estrema riduzione delle masse radianti, rischiava in questa torrida trasferta di non godere di un ottimo sistema di raffreddamento. Il lavoro svolto dai tecnici svizzeri è stato tuttavia eccellente e da questa foto si può notare il lavoro di miniaturizzazione degli ingombri. Curiosa la deriva orizzontale posta alle estremità del telaio [FOTO], soluzione sino ad oggi inedita.
Colpisce la semplicità dell’ala anteriore della Marussia. Come si nota dalla foto [FOTO] vi è un singolo upper flap ed al fianco dello stesso vi è una notevole paratia svergolata verso l’esterno. Anche l’interno dell’ala è privo di soluzioni complicate non essendo presenti le derive [FOTO] viste invece su Red Bull e Ferrari.
In definitiva toccherà aspettare qualche settimana per vedere, nel corso del Gran Premio di Cina, gli aggiornamenti sostanziosi annunciati da tutti i team e per cercare di capire quale sia l’effettiva scala gerarchica di questo mondiale.

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