Felipe elogia la F138: “Potenziale enorme”

Massa afferma senza mezzi termini che l’obiettivo è vincere gare e il titolo iridato, per una Ferrari che schiera una monoposto che potrebbe rivelarsi ancora più competitiva di quanto dimostrato nelle prime due gare. E a Shanghai sono previste novità.

KUALA LUMPUR (MALESIA) 23/03/2013  © FOTO STUDIO COLOMBO X FERRARI“Siamo pronti per il Gp di Cina, dove porteremo tutti gli aggiornamenti che ci eravamo prefissati” attaca subito un pimpante Felipe Massa “in questo senso è servito a tanto il lavoro in fabbrica e al simulatore della scorsa settimana”.

Il paulista non sembra più un altro pilota, ormai è un altro pilota rispetto alla versione appannata e decadente degli ultimi due anni. A 32 anni questo Massa è molto più vicino alla versione pre-incidente che a quella quasi “sopportata” dell’epoca Santander.

Il folletto brasiliano sta tornando su eccellenti livelli, e in tal senso una spia significativa è rappresentata dalle quattro qualifiche consecutive più performanti rispetto a quelle del terribile teammate Fernando Alonso.

“Mi sento di poter dire che la nostra squadra fa pienamente parte del gruppetto che lotterà per il mondiale e per le vittorie. La nostra monoposto è in continua evoluzione e tutto sta andando per il meglio, con la pista che conferma tutte le buone indicazioni avute nel lavoro in factory”.

Se la Ferrari può nutrire le sue speranze su questo 2013 il merito è di questa F138 bilanciata e veloce, priva dei problemi di carico aerodinamico e di trazione che hanno crocifisso le ultime nate in casa Ferrari.

“Il lavoro fatto in inverno sulla monoposto ci ha portato nella giusta direzione. L’obiettivo è quello di lottare per la vittoria; in Australia avevamo il giusto passo, in Malesia eravamo veloci ma le condizioni meteo hanno giocato a nostro sfavore. Abbiamo corso solo due gare ma ho ottime sensazioni, questa vettura ha molto più potenziale di quanto dimostrato”.

Un potenziale ancora tutto da scoperchiare, per catturare e far bollire in pentola quei tori che in Malesia – nonostante si siano incornati da soli – hanno ancora una volta fatto il bello e cattivo tempo.

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