Vettel: “Non posso chiedere scusa per aver vinto”

Il pilota tedesco della Red Bull parla, per la prima volta dopo Sepang, della sua decisione di sorpassare Webber, nonostante un chiaro ordine di scuderia glielo vietava.

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Occhi puntati sulla Red Bull a Shanghai. Sebastian Vettel torna a parlare dei turbolenti fatti di Sepang e lo fa a suo modo, lasciando intendere di non essersi poi pentito così tanto di aver vinto la gara.

“Ovviamente, quello che rimane nella mente delle persone è la maniera in cui si è conclusa la gara e non c’è molto altro da aggiungere. Ho chiesto scusa alla squadra per non aver rispettato gli ordini, ma di certo non posso chiedere scusa per aver vinto. Sono pagato per farlo e corro per vincere”. Parole schiette e sincere quelle del tedesco, mai come in queste settimana al centro delle discussioni tra gli appassionati.

Una dichiarazione che lascia poco spazio alle interpretazioni, poiché non nomina neanche il compagno di squadra Webber. I due, da qui a fine stagione, saranno letteralmente separati in casa. Sebastian ha infine detto: “Le prime due gare ci hanno insegnato parecchio, ma in Cina avremo ancora una sfida tutta nuova. Pista diversa, clima diverso. Anche le gomme saranno diverse e quindi rimanere molto importante lavorare bene il venerdì nelle prove libere e poi decidere cosa sarà giusto fare per la gara”.

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