Qualifiche nere per la Red Bull: Webber “ko”, harakiri Vettel

In Cina Webber (14^) è fuori dalla top ten per problemi tecnici (partirà comunque ultimo per penalità). Vettel (9^) rinuncia alla lotta per pole per puntare tutto sulla gara, salvaguardando gli pneumatici.

vettel cina

Qualifica piuttosto difficile quella della Red Bull a Shanghai. La lotta alla pole sembrava effettivamente già difficilissima dopo l’esito delle prove libere ma nessuno, probabilmente, si aspettava il tracollo del finale. Anche se… si tratta di tracollo o semplicemente di tattica?

In realtà la Red Bull in Cina ha evidenziato realmente delle difficoltà nel confermarsi la più veloce sul giro secco, quindi tutte le decisioni successive sono solo la diretta conseguenza di queste circostanze, alle quali si aggiungono le scintille tra i due piloti del team austriaco, lungi dal placarsi dopo gli screzi della Malesia.

Se Vettel, dopo essersi scusato, cambia decisamente registro e punzecchia compagno di squadra, reo di non averlo mai aiutato veramente, Webber promette battaglia, anche senza rilasciare dichiarazioni pepate. L’australiano, però, è il primo della Red Bull a gettare la spugna, fermato da un problema di pressione benzina già prima di metà Q2. L’australiano, comunque non velocissimo in verità, poteva certamente raggiungere la top ten, ma ha avuto la sfortuna di ottenere il suo unico tempo della Q2 con le gomme già utilizzate nella Q1; è stato quindi facilmente scavalcato da chi ha potuto completare un altro giro con un treno nuovo.

Il problema alla pressione della benzina, però, ha messo definitivamente ko Webber, che partirà lontanissimo dalla pole, in quattordicesima posizione. Dalla sua, avrà il vantaggio di poter scegliere con che gomme partire (con altissima probabilità, la mescola più dura).

Nonostante il piccolo “gongolamento” nel vedere il “nemico” al tappeto anzitempo e condannato alle retrovie, non va meglio a Sebastian Vettel. Anche lui, comunque, apparentemente incapace di raggiungere il vertice della classifica dei tempi. Il tedesco in Q3 è sceso subito in pista con la mescola morbida, salvo poi non completare neppure il giro e tornare immediatamente ai box. Inizialmente si pensava ad un veloce out-in per scongiurare gli stessi problemi di Webber, ma al momento della battaglia seb è sceso in pista sorprendentemente con gomme medie, già condannate a priori ad oltre un secondo di differenza con la mescola soft, quindi assolutamente inadatte alla lotta per la pole.

Difatti Sebastian, dopo un lungo, è tornato mestamente ai box, senza far segnare alcun tempo. Più che un errore, però, si tratterebbe di una scelta tattica ben precisa, visto che la mescola più morbida, pur avendo maggiore performance,  ha una durata decisamente inferiore alla dura. Con alta probabilità, quindi, Vettel monterà la mescola più morbida sul finale, con macchina più leggera e pista molto più gommata, garantendosi più velocità nel finale.

“E’ evidente ciò che abbiamo cercato di fare” – commenta Sebastian Vettel al termine delle qualifiche. “Magari potevamo essere una posizione più avanti, ma Jenson (Button) ha fatto un giro molto lento quando mancavano pochi minuti. Io non ho potuto finire il mio giro, ma non fa molta differenza. Abbiamo deciso di puntare tutto sullo gomme e rinunciare alla lotta per la pole”.

ULTIM’ORA: Webber retrocesso all’ultimo posto per mancanza di benzina (link articolo)

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