Horner respinge le voci di un complotto contro Webber

Il Team Principal della Red Bull ha respinto fermamente le accuse di un complotto nei confronti di Mark Webber per favorire Vettel.

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Per Mark Webber, il weekend del Gran Premio della Cina è assolutamente da dimenticare. Prima l’errore del team al rifornimento in qualifica, che lo ha lasciato a piedi in Q2 e l’ha fatto partire in ultima posizione dalla griglia di partenza. Poi la ruota avvitata male e il conseguente ritiro. Insomma, una gara da cancellare per l’australiano.

Mentre a Vettel tutto è andato più o meno liscio, Webber è stato spesso al centro di guasti e problemi tecnici che hanno fatto insospettire qualcuno, tanto che si è arrivato a parlare di cospirazione nei confronti dell’australiano.

Christian Horner, prontamente, ha furiosamente respinto tali accuse: “Questa è spazzatura. Basta con questa storia della cospirazione. Abbiamo due vetture e tentiamo di finire il più avanti possibile. Chi parla di complotti e cospirazioni, non sa nemmeno di cosa sta parlando. Mark sa esattamente ciò che è successo”.

Che Webber non abbia il pieno supporto della squadra, è ormai piuttosto palese. Ma da qui a parlare di un complotto nei suoi confronti è a dir poco ridicolo. Una squadra di Formula 1 investe milioni di euro all’anno per schierare due vetture e ha l’interesse di raccogliere quanti più punti possibili per vincere il Campionato Costruttori. E’ proprio quello, infatti, che alla fine decide la spartizione dei proventi dai diritti TV.

Insomma, se la Red Bull avesse voluto danneggiare Webber, avrebbe potuto mettere più carburante sulla vettura in qualifica – in modo da rallentarlo – anziché metterne di meno e fermarlo completamente…

L’australiano continua comunque nella sua vita da separato in casa e ogni giorno che passa sembra più chiaro che l’intenzione è quella di finire la stagione e migrare verso altri lidi. Per buona pace di Helmut Marko.

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