Sauber, a secco in Bahrain: piloti lontani dalla top ten

70807e1c72Dopo una qualifica di certo non all’altezza delle aspettative, anche la gara del Barhain lascia la Sauber con tanta amarezza ed un mucchio di interrogativi. La vettura non si è mai adattata al circuito di Sakhir, e il dodicesimo e diciottesimo posto di Hulkenberg e Gutierrez ne sono la conferma,  con entrambi i drivers mai realmente protagonisti della corsa.

Il tedesco e il messicano concludono il Gran Premio nelle stesse posizioni conquistate al sabato (se si considera che Esteban aveva subito la penalizzazione), e il rammarico è grande proprio perché è stato un GP ricco di soste, emozioni e duelli in pista: bisognerà aspettare Barcellona per qualche aggiornamento importante sulla vettura, e magari sperare in un briciolo di fortuna in più.

Nico Hülkenberg racconta così la sua corsa, giocata su tre soste: “E’ stato un weekend difficile e frustrante, ed era chiaro fin dall’inizio che non eravamo abbastanza veloci su questa pista“. Problemi di gomme e di soste hanno condizionato la sua prestazione: “Abbiamo fatto la sosta più tardi del normale perchè ci aspettavamo di avere più problemi con la vettura scarica, ma alla fine questo non è accaduto. Abbiamo perso almeno una posizione per questo inconveniente“. Sguardo a Barcellona per migliorare, come conclude Nico: “Questa trasferta ha dimostrato che dobbiamo apportare dei seri miglioramenti, per lottare davvero per i punti“.

Ben più amareggiato Esteban Gutiérrez, che partendo ultimo doveva correre una gara di attacco e recupero: “Sapevo che sarebbe stata difficile e così è stato – commenta – Non avevamo la velocità giusta“. Un contatto al primo giro ha ulteriormente complicato la rimonta: “L’incidente a inizio gara era inevitabile, e anche se ho finito la gara con un passo sufficiente, questo non ci soddisfa. Dobbiamo analizzare la strategia e portare un pacchetto di aggiornamenti in Spagna“.

Monisha Kaltenborn, Team Principal, analizza la corsa della sua squadra: “Non siamo sicuramente soddisfatta, e nonostante sapessimo di correre su una pista difficile, questa non può essere una scusante. DI sicuro abbiamo raccolto importanti dati e informazioni in questi ultimi due GP, e le useremo come base di sviluppo in futuro. Hulkenberg ha corso una buona gara, e ora tocca a noi dargli una monoposto più veloce. Un Gran Premio emozionante, senza dubbio, come la F1 può essere“.

Conclude Tom McCullough, Capo Ingegneri di Pista: “Esteban partiva ultimo e la difficoltà era palese sin dall’inizio. La sostituzione dell’ala dopo il primo giro ha compromesso la corsa. La gara di Nico è andata come previsto, ma non eravamo sufficientemente veloci da fare punti, e ora dobbiamo solo lavorare e migliorare in vista di Barcellona”.

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