Gran Premio del Bahrain 2013: Performance Report

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Cari amici di BlogF1.it, abbiamo assistito ad un week end di gara spettacolare in cui i rapporti di forza fra le squadre iniziano a delinearsi. Weekend di successo per i motorizzati Renault-Magneti Marelli (motore-Kers). Per la pole, Red Bull si conferma la squadra da battere. In gara, Vettel ed i suoi ingegneri sembrano aver capito le gomme. Mercedes e Ferrari ci sono per la pole ma soffrono in gara, soprattutto in piste come in Bahrain dove le temperature e la trazione mettono a dura prova il posteriore.

Lotus da migliorare in qualifica, ma il duo vettura-macchina è tra i più vicini alla RedBull in gara. La grande sorpresa è Force India, una squadra piccola e compatta con un propulsore che li spinge forte in tutte le condizioni. Per ora sono a 4 decimi dalla Red Bull. Quindi seguono Mclaren e Sauber e poi Williams e Toro Rosso.

Mercedes sta ripetendo lo stesso film dell’anno scorso. Gli auguro che il ritorno in Europa non li allontani dai Top Team come avvenne nel 2012. Sfortunata la Ferrari in gara. Due problemi alla gomma posteriore destra per Felipe e la rottura del sistema DRS in gara per Fernando. Forse non era da riprovare il dispositivo dopo il primo pit stop, ma l’istinto al sorpasso di un pilota del suo calibro va oltre ogni strategia o ragione. Se non avesse avuto questo problema, avrebbe lottato per il podio?

In queste prime quattro gare è in genere difficile portare nuovi sviluppi in pista. La fotografia della performance con poca benzina è come illustrata nel seguente grafico:
bah_low_fuel

Questa pista ci offre la possibilità di immaginare una “fetta” di telemetria della velocità tra la finish line (s3) e la speed trap (T). Il seguente grafico mostra come la velocità in S3 tra i top team sia molto vicina, segno che nell’uscita dall’ultima curva le squadre considerate si comportano allo stesso modo. Al contrario la top speed in questo caso è un indicatore del livello di carico, dell’efficienza, della coppia motore-kers e della scelta rapporti. L’ipotesi di base, spesso verificata, è l’assenza di scia nei giri di qualifica. Ed ecco il grafico:

Speed_Bah

Force India e Ferrari sembrano prediligere meno carico rispetto al duo Redbull e Lotus. Credo che, come quando lavoravo in Red Bull, la strategia di base sia di mantenere un’ultima marcia sempre al limite, senza lasciare nessun margine per eventuali vento e/o scia. In più il setup vettura è sempre stato indirizzato alla pole. Scelta molto rischiosa per la gara, soprattutto quest’anno.

Ora ci aspettano una ventina di giorni di pausa prima di Barcellona,  la pista del “bentornati in Europa”. A caratterizzare questa gara saranno i nuovi sviluppi, la potenza per il rettilineo e la trazione. E poi le temperature dell’asfalto che, ancora una volta, decideranno la performance di quei Team più sensibili a questa variabile.  Sarò lì in pista a cogliere spunti interessanti da condividere con Voi!

Vi ringrazio sempre per i vostri commenti, spero di poter rispondere a tutti.

 

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