GP Monaco 2013: gli highlights delle stagioni precedenti

Ripercorriamo, come di consueto, le ultime 5 gare svolte nelle strade del Principato di Monaco.

monacoLa tappa n°6 del mondiale si corre in uno dei circuiti storici e più glamour di tutto il calendario: Monaco. Considerato da sempre uno dei circuiti più difficili per i piloti, Montecarlo conserva ancora oggi tutto il suo indiscutibile fascino. Quello di domenica sarà il 60° GP di Monaco, presente in calendario nel primo anno di F1 e poi ripreso dal 1955 fino ad oggi. Come per ogni GP, ripercorriamo le ultime 5 edizioni dell’affascinante evento monegasco.

2008 – Gara ricca di colpi di scena grazie alla pioggia. Al via Massa (Ferrari) scatta bene dalla Pole, mentre Hamilton (McLaren) supera Raikkonen (Ferrari): l’inglese pochi giri dopo tocca le barriere e fora una gomma, con l’imprevisto che lo obbliga a cambiare strategia, la quale si rivelerà vincente. Dopo l’ingresso della Safaty Car per il contatto Bourdais (Toro Rosso)-Coulthard (Red Bull), viene data una penalità a Raikkonen (i meccanici hanno lavorato sulla vettura oltre il tempo consentito sulla griglia di partenza), con Massa che va lungo alla prima curva e poi tocca le barriere. Quando la pista si asciuga, Rosberg (Williams) va a sbattere alla chicane delle piscine: SC di nuovo in pista e tutto da rifare. Alla ripartenza Raikkonen tampona Sutil (Force India), che era brillantemente 4°. Vince così Hamilton al limite delle due ore, davanti a Kubica (BMW) e Massa. Ottimo 5° posto per Vettel (Toro Rosso), con Kovalainen 8° (McLaren), seguito da Raikkonen (Ferrari), Alonso (Renault) e Button (Honda).

2009 – Terza doppietta stagionale per la Brawn a Montecarlo: il solito Button domina dall’inizio, precedendo sul traguardo il compagno Barrichello. Ottimo 3° posto per Raikkonen (Ferrari), davanti all’altra Ferrari, quella di Massa, mentre le Red Bull incappano in un week end storto: Vettel sbatte alla Sainte Devota e Webber arriva 5°. Dopo l’incidente nel Q1, Hamilton (McLaren) recupera fino al 12° posto, con il compagno Kovalainen che finisce contro le barriere. A punti Rosberg (6°, Williams), Alonso (7°, Renault) e Bourdais (Toro Rosso). Ritirati per incidente Buemi (Toro Rosso) e Piquet jr (Renault), mentre lascia la corsa per problemi ai freni Kubica (BMW).

2010 – Un Webber (Red Bull) in forma strepitosa domina il 6° appuntamento stagionale. L’australiano, partito dalla Pole Position, rimane in testa per tutti i 78 giri della corsa, nonostante l’ingresso di ben 4 Safety Car per gli incidenti di Hulkenberg (Williams), Barrichello (Williams), per il contatto Trulli (Lotus)-Chandhok (HRT) e per dei detriti. Sul podio finiscono Vettel (Red Bull) e Kubica (Renault), seguiti da Massa (Ferrari), Hamilton (McLaren) e Alonso (Ferrari), partito ultimo per un incidente nelle libere e abile a sfruttare la prima SC di giornata per recuperare posizioni. Schumacher (Mercedes) sorpassa proprio il ferrarista in regime di SC all’ultimo giro e vede così sfumare il 6° posto. Ritirato per problemi tecnici Button (McLaren).

2011 – Sebastian Vettel vince a Monaco dopo un entusiasmante lotta con Alonso (Ferrari) e Button (McLaren), privata dell’epilogo finale per una bandiera rossa arrivata dopo un maxi tamponamento. Il tedesco della Red Bull, partito dalla Pole, controlla bene Button, Alonso e il compagno Webber fino alla prima SC, dovuta ad un contatto tra Hamilton e Massa. Dopo la ripartenza, Vettel riacquista margine, con Alonso che supera Button ai box. Ben presto, però, sia lo spagnolo che l’inglese ritorneranno prepotentemente negli scarichi di Vettel grazie a gomme più fresche. Dopo molti giri di inseguimento serrato, un tamponamento tra Sutil (Force India), Hamilton (McLaren), Alguersuari (Toro Rosso) e Petrov (Renault) costringe la direzione gara ad esporre la bandiera rossa, con i primi tre che passano incredibilmente indenni dall’incidente svoltosi proprio davanti a loro. Vettel può così cambiare quelle gomme che si teneva dal 16° giro e controllerà agevolmente i restanti 6 giri davanti ad Alonso, Button, Webber e un ottimo Kobayashi (Sauber). Giornata nera per Hamilton, scattato 9°: prima supera alla grande Schumacher, poi si tocca con Massa, viene coinvolto nel tamponamento e costringe al ritiro Maldonado, ricevendo prima un DT e poi 20 secondi da aggiungere al tempo finale. L’inglese sarà comunque 6°.

2012 – Michael Schumacher (Mercedes) conquista un’amarissima Pole Position: il tedesco, per via di una penalità subita nella gara precedente, non potrà infatti sfruttare la prima Pole dal rientro in Formula 1. E’ così Webber (Red Bull) a partire al palo, affiancato dall’altra Mercedes, quella di Rosberg: al via l’australiano mantiene la prima posizione, mentre poco dietro Grosjean (Lotus) si tocca con Schumacher e Alonso (Ferrari), causando il ritiro di Maldonado (Williams), Kobayashi (Sauber) e di De La Rosa (HRT). Il pericolo pioggia condiziona la gara, specialmente il finale, quando iniziano a cadere le prime gocce, senza però arrivare al punto di montare gomme da da bagnato: Webber precede così, fino al traguardo, un trenino serrato di vetture composto da Rosberg, Alonso, Vettel (Red Bull), Hamilton (McLaren) e Massa (Ferrari). Solo 9° Raikkonen (Lotus), attardato nel traffico del Principato, mentre Button (McLaren) si ritira dopo un contatto con Kovalainen (Caterham).

ALBO D’ORO

1950 – J. M. Fangio (Alfa Romeo)
1955 – M. Trintignant (Ferrari)
1956 – S. Moss (Maserati)
1957 – J. M. Fangio (Maserati)
1958 – M. Trintignant (Cooper-Climax)
1959 – J. Brabham (Cooper-Climax)
1960 – S. Moss (Lotus-Climax)
1961 – S. Moss (Lotus-Climax)
1962 – B. McLaren (Cooper-Climax)
1963 – G. Hill (BRM)
1964 – G. Hill (BRM)
1965 – G. Hill (BRM)
1966 – J. Stewart (BRM)
1967 – D. Hulme (Brabham-Repco)
1968 – G. Hill (Lotus-Ford)
1969 – G. Hill (Lotus-Ford)
1970 – J. Rindt (Lotus-Ford)
1971 – J. Stewart (Tyrrell-Ford)
1972 – J. P. Beltoise (BRM)
1973 – J. Stewart (Tyrrell-Ford)
1974 – R. Peterson (Lorus-Ford)
1975 – N. Lauda (Ferrari)
1976 – N. Lauda (Ferrari)
1977 – J. Scheckter (Wolf-Ford)
1978 – P. Depailler (Tyrrell-Ford)
1979 – J. Scheckter (Ferrari)
1980 – C. Reutemann (Williams-Ford)
1981 – G. Villeneuve (Ferrari)
1982 – R. Patrese (Brabham-Ford)
1983 – K. Rosberg (Williams-Ford)
1984 – A. Prost (McLaren-TAG)
1985 – A. Prost (McLaren-TAG)
1986 – A. Prost (McLaren-TAG)
1987 – A. Senna (Lotus-Honda)
1988 – A. Prost (McLaren-Honda)
1989 – A. Senna (McLaren-Honda)
1990 – A. Senna (McLaren-Honda)
1991 – A. Senna (McLaren-Honda)
1992 – A. Senna (McLaren-Honda)
1993 – A. Senna (McLaren-Ford)
1994 – M. Schumacher (Benetton-Ford)
1995 – M. Schumacher (Benetton-Renault)
1996 – O. Panis (Ligier-Mugen Honda)
1997 – M. Schumacher (Ferrari)
1998 – M. Hakkinen (McLaren-Mercedes)
1999 – M. Schumacher (Ferrari)
2000 – D. Coulthard (McLaren-Mercedes)
2001 – M. Schumacher (Ferrari)
2002 – D. Coulthard (McLaren-Mercedes)
2003 – J. P. Montoya (Williams-BMW)
2004 – J. Trulli (Renault)
2005 – K. Raikkonen (McLaren-Mercedes)
2006 – F. Alonso (Renault)
2007 – F. Alonso (McLaren-Mercedes)
2008 – L. Hamilton (McLaren-Mercedes)
2009 – J. Button (Brawn-Mercedes)
2010 – M. Webber (Red Bull-Renault)
2011 – S. Vettel (Red Bull-Renault)
2012 – M. Webber (Red Bull-Renault)

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