Hulkenberg lascia la porta aperta alla Ferrari

Un inizio di stagione difficile per Hulkenberg, osservato speciale anche dalla Ferrari.

nico-hulkenberg-sauberUn solo anno di contratto tra la Sauber e il tedesco Nico Hulkenberg. Fin dal primo momento in cui le due parti si sono unite, il pensiero di tutti è stato quello che dietro all’accordo potesse esserci la benedizione della Ferrari che – senza grandi segreti – è apparsa interessata al giovane pilota tedesco. Non a caso, lo stesso Presidente Montezemolo dichiarò ad inizio stagione: “Sono davvero curioso di vedere come va Hulkenberg con il nostro motore alla Sauber”.

Quello nella scuderia elvetica, dunque, potrebbe anche essere un semplice anno di transizione prima di arrivare a Maranello, nell’attesa che Jules Bianchi continui a migliorare e fare esperienza prima di arrivare a sopportare le pressioni tipiche che un pilota deve sopportare quando corre per il Cavallino Rampante.

Al momento ogni ipotesi è senza dubbio prematura, anche perché resta difficile fare un’analisi obiettiva dopo poche gare dall’inizio del Mondiale. Certo è che lo stesso Nico non è soddisfatto di come stanno andando le cose, con la C32 che sembra essere tutt’altro che competitiva. E quando gli si chiede se si aspettava una stagione così, dopo aver lasciato la Force India, sinceramente risponde: “No. Siamo indietro rispetto a dove volevamo essere e non riusciamo ad ottenere ciò che vogliamo”.

Riguardo al possibile futuro in Ferrari, Nico non si sbilancia ma lascia la porta aperta a qualsiasi evenienza: “Non so, dovreste chiedere a loro. Certamente io voglio tornare presto a vincere delle gare e diventare un Campione del Mondo. Per fare questo, ho bisogno di essere in una grande squadra. Il futuro è aperto, ma devo concentrarmi a dare il meglio con la Sauber adesso, ogni fine settimana”, ha aggiunto.

Nico è uno dei pochi piloti giunti in Formula 1 per il talento, merce rara in F1. Ha i suoi sponsor, ma questi non hanno influito molto, tanto che alla Williams non si sono fatti problemi a silurarlo per far spazio ai dollaroni di Maldonado. Dopo il debutto molto positivo con il Team britannico, con il quale ha anche conquistato la pole al GP del Brasile 2010, è  passato in Force India: nel 2011 come collaudatore, nel 2012 come titolare. A tal proposito, il tedesco ha ironizzato: “Tre squadre in tre anni, molti cambiamenti. Più di quanti ne avrei voluti”. Chissà se ci sarà un altro cambiamento il prossimo anno…

 

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