GP Monaco 2013, focus sugli pneumatici Pirelli

Per il GP di Monaco si attendono al massimo 2 pit-stop per pilota, grazie all’asfalto poco abrasivo. Scopriamo insieme, con l’animazione 3D, tutti i segreti della pista di Montecarlo.

pirelli-super-softPirelli porterà a Monaco le due mescole più morbide dalla gamma PZero 2013: Yellow Soft e Red SuperSoft. Per le sue caratteristiche, il tracciato di Montecarlo rende fondamentale un rapido riscaldamento delle gomme ed elevati livelli di grip meccanico.

A differenza di altre gare, le prove libere a Monaco si svolgono il giovedì, anziché il venerdì. Questo piccolo particolare incide però sull’evoluzione della pista, poiché in alcuni punti il circuito resta aperto al traffico cittadino durante il weekend di gara. Qui ci si attende comunque strategie di massimo 2 pitstop per pilota, considerando che l’asfalto è poco abrasivo e – dunque – usura e degrado sono molto bassi.

Paul Hembery, Direttore Motorsport di Pirelli, ha dichiarato: “A Monaco ci aspettiamo due pit stop per pilota, perché, in netto contrasto con l’ultima gara di Barcellona, qui l’usura e il degrado degli pneumatici sono molto bassi. Tuttavia, questo non renderà la gara meno strategica: in passato abbiamo visto piloti adottare strategie completamente differenti, e tagliare il traguardo a distanze davvero ravvicinate. L’ultima gara in Spagna è stata vinta da un pilota che non partiva dalla prima fila: sarà interessante vedere se questo si ripeterà a Monaco, su un circuito dove è davvero difficile sorpassare. Proprio per questo, la strategia sarà ancora più importante del solito: le squadre cercheranno di usarla per migliorare le loro posizioni di partenza.”

Lo scorso anno i primi 10 piloti adottarono una strategia ad un solo pit stop, fermandosi mediamente intorno al 30° giro della gara. Tutti, ad eccezione di due piloti, iniziarono la gara con SuperSoft per poi passare alle Soft.

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