Ferrari sul TestGate: “Pena che vale come uno scappellotto”

La Ferrari, tramite il “Grillo Rampante”, commenta la sentenza del Tribunale Internazionale della FIA sul caso TestGate.

alonso-canada-2013-ferrariLa Mercedes, subito dopo la sentenza di oggi, ha emesso un comunicato stampa in cui – con faccia tosta – ha dichiarato di accettare la sentenza del Tribunale e di non avere intenzione di fare ricorso. Facile accettare una sentenza che, in realtà, avevano anche suggerito loro al Tribunale. Un comunicato che sa di beffa per i tanti appassionati che, di fronte ad una situazione del genere, si professano nettamente delusi dalla decisione dell’organo giudiziario della Federazione Internazionale.

Diciamocelo francamente: la pena inflitta alla Mercedes è certamente molto leggera e frutto di una decisione più politica che sportiva. Perché, pur avendo accertato la violazione delle le regole,  si giustifica la squadra dicendo che lo ha fatto in buona fede. Le motivazioni della sentenza di oggi lasciano un po’ l’amaro in bocca a tutti, consapevoli che la credibilità di questo sport è sempre meno presente.

Dalle altre squadre, al momento, non sono arrivate comunicazioni significative. La Ferrari, però, tramite la penna del  “Grillo Rampante”, non le manda certo a dire. Sul sito della Rossa, si legge: “Si resta a dir poco perplessi poi a vedere che, ancora una volta, chi è colpevole praticamente non paga per aver ottenuto un “ingiusto vantaggio sportivo”. Non venitemi a dire che sia la stessa cosa allenarti tre giorni sul Circuit de Catalunya da soli con i tuoi migliori piloti o farlo insieme ad altre nove squadre in quel di Silverstone con dei giovani di belle speranze, in una località dove l’incertezza meteorologica regna sovrana anche in piena estate. E se poi tutta questa vicenda fosse avvenuta dopo lo svolgimento del test riservato ai giovani, quale sarebbe stata allora la pena, il divieto di fare la cena di fine anno?”

Poi la provocazione: “Tutto questo fa venire in mente al Grillo che se si trovasse mai a gestire una squadra di Formula 1 nel prossimo futuro e che questa cominciasse il campionato in difficoltà, basterebbe organizzare una bella settimana di test al momento giusto e poi saltare magari un’eventuale sessione finale, quando i giochi potrebbero essere già fatti, no?”

Infine, la risposta a chi in questi giorni ha tentato in tutti i modi di coinvolgere anche la Ferrari: “A chi straparla di trasparenza e di credibilità il Grillo desidera ricordare che le regole sono molto chiare: non si possono fare test con la vettura dell’anno in corso. Con quelle vecchie di almeno due anni si può girare quanto si vuole, dove si vuole, con chi si vuole, vestiti come si vuole, invitando chi si vuole”.

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