La Marussia vuole confermare Bianchi e Chilton per il 2014

John Booth, team principal della Marussia, ha reso noto alla stampa che il desiderio del team è quello di confermare l’odierna line up anche per il 2014

Jules Bianchi MarussiaDopo un ottimo avvio di stagione, coinciso con la maggior competitività della MR02 rispetto alla Caterham CT03, il team Marussia è stato scavalcato di nuovo per ciò che concerne le prestazioni dai principali rivali dal 2010 a questa parte. Il team anglo-russo sarebbe già proiettata nel 2014, quando potrà disporre dei propulsori V6 turbo made in Maranello e dunque la possibilità concreta di fare passi avanti nella classifica.

Per ripartire nel migliore dei modi nel 2014, il team principal della Marussia John Booth ha dichiarato che il team avrà due punti fermi importanti: i due piloti titolari. Booth, infatti, è soddisfatto del lavoro svolto sino a oggi da Max Chilton e Jules Bianchi: “Siamo estremamente soddisfatti dei due piloti e stiamo cercando di confermarli entrambi anche per l’anno prossimo. Tutto dipenderà da alcune clausole presenti nei loro contratti, ma faremo di tutto per trattenerli“.

Le prestazioni mostrate in questo 2013 non sono gli unici motivi che spingerebbero i vertici della Marussia a confermare i due piloti titolari, vediamo perché.

Max Chilton è il figlio di uno degli azionisti di maggioranza della scuderia anglo-russa e quindi le maggiori immissioni di capitale fresco derivano proprio dalle tasche di Chilton senior. Con l’appiedamento eventuale dell’inglese, il team rischierebbe di perdere un uomo molto importante per quanto riguarda le strategie di mercato e per il futuro del team, per quanto riguarda l’aspetto economico. Esiste anche il rischio, per la Marussia, di vedere Chilton su una monoposto più performante il prossimo anno, proprio sponsorizzato dal padre. Booth e soci vorrebbero evitare di perdere padre e figlio, così da garantirsi un futuro sereno in Formula Uno.

Jules Bianchi è stato uno dei piloti più sorprendenti all’inizio di questo mondiale. Nonostante il suo status di “rookie”, Bianchi ha mostrato subito il suo talento, anche grazie all’esperienza accumulata in Ferrari e Force India lo scorso anno, per cui occupava il ruolo di terzo pilota. Con l’accordo con Ferrari per la fornitura dei propulsori V6 turbo di Maranello a partire dal 2014, in Marussia sperano di veder così riconfermato il prestito del giovane francese, così da poter intraprendere un processo di crescita assieme a elementi importanti del Cavallino Rampante.

Le alternative ai due esistono, specialmente tra i piloti “con la valigia”, paganti. Ma in Marussia sperano di ripartire da basi solide, quali i soldi e la gioventù della famiglia Chilton e il talento affiancato alla partnership tecnica del duo Ferrari-Bianchi.

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