Ricciardo: “Lavoro per diventare pilota Red Bull dal 2014”

Daniel Ricciardo non si nasconde e dopo l’annuncio del ritiro a fine stagione dalla F1 di Webber punta forte sul suo futuro in Red Bull a partire dalla prossima stagione.

daniel-ricciardoDaniel Ricciardo, pilota della Scuderia Toro Rosso, era tra i sei drivers scelti per la conferenza stampa di apertura del fine settimana che culminerà con il Gran Premio del Nurburgring. Nelle sue parole rilasciate oggi alla stampa sono trapelati orgoglio per il lavoro svolto sino a oggi e intenti futuri, che appaiono ambiziosi ma non certo irrealizzabili, stando alle prestazioni dell’australiano in questo 2013.

Reduce da un’ottima gara disputata a Silverstone, in cui ha conquistato l’ottavo posto assoluto, Ricciardo ha analizzato il suo operato nella corsa che lo ha visto protagonista sino a pochi giri dal termine, quando la safety car gli ha fatto perdere la quinta posizione:Verso la fine abbiamo avuto problemi con gli pneumatici e l’ingresso della safety car non ci ha permesso di difendere l’ottima quinta posizione. Sarei potuto rientrare proprio in quel momento per fare il cambio gomme, ma poi avrei dovuto rimontare e non so quanto sarebbe stato possibile. Purtroppo non è andata come speravamo, ma l’ottavo posto è comunque un buon risultato. Devo ammettere però che speravamo di prendere più punti, inutile nasconderlo“.

A Silverstone, il suo compagno di squadra Jean-Eric Vergne, ha subito l’esplosione della gomma posteriore sinistra, compromettendogli la rimonta. Ricciardo ha così lodato la scelta di Pirelli di cambiare gli pneumatici già dal Nurburgring:I cambiamenti proposti dalla Pirelli riguardo gli pneumatici sono buoni. In questo modo risolveremo i problemi creati in pista negli ultimi Gran Premi. Per noi piloti è però fondamentale non pensare che determinati eventi si possano presentare sulle nostre monoposto, altrimenti rischi di correre con il freno a mano tirato e i risultati stenterebbero ad arrivare. Per cui bisogna accantonarli, almeno sino a quando non togli il casco ed esci dall’abitacolo“.

Dopo l’annuncio del ritiro dalla F1 di Mark Webber, in Red Bull si libera un sedile. Ricciardo è tra i principali pretendenti, assieme al compagno di squadra Vergne e Kimi Raikkonen, in scadenza di contratto con la Lotus. Dati gli ultimi risultati dell’australiano non sarebbe utopia vederlo su la RB10 nel 2014, a patto che Daniel continui nella sua crescita: “Sarebbe un regalo bellissimo diventare un pilota titolare della Red Bull (oggi è il suo compleanno, ndr). Per meritarmi quel posto devo continuare a fare bene in questa stagione e devo raggiungere gli obiettivi che mi sono prefissato. Non ho ancora vinto gare, non ho fatto alcun podio. Sono un ragazzo ambizioso e voglio fare ancora meglio. So che si parla da tempo di un mio possibile passaggio in Red Bull come pilota titolare, ma io devo rimanere concentrato e non farmi distrarre da queste voci, anche se fanno molto piacere“.

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