Delusione Mercedes al ‘ring: Hamilton 5° e Rosberg 9°

Gara incolore delle due “Frecce d’argento”. Hamilton ha chiuso al quinto posto in rimonta, dopo esser partito dalla pole. Rosberg ha racimolato due punti dopo l’errore strategico del team nelle qualifiche di ieri

mercedes-nurburgring-hamiltonIl Gran Premio del Nurburgring doveva essere la gara delle conferme in casa Mercedes, invece si è tramutata in un calvario che ha relegato le due W04 fuori dalle posizioni di testa del GP tedesco.

Il via ha subito regalato emozioni in negativo per il team di Brackley, con Hamilton che ha perso due posizioni alla prima curva a favore delle due Red Bull di Sebastian Vettel e Mark Webber. Rosberg è invece riuscito a mantenere la posizione di partenza, attestandosi all’undicesimo posto. Sin dai primi giri la W04 numero dieci ha palesato un passo gara insufficiente per restare a contatto con le monoposto di Milton Keynes, soffrendo anche nel tener dietro Lotus e Ferrari.

Per cercare di cambiare marcia, il muretto in argento ha richiamato Hamilton dopo appena sette giri per il primo cambio gomme, in cui l’inglese è passato da coperture soft a quelle medie. Le P Zero Medium sono sembrate sino a ieri i compound ideali per affrontare il Gran Premio ma, con le temperature così elevate dell’asfalto, hanno subito graining e degrado repentino, mandando ancora più in difficoltà la Mercedes e non solo.

Dopo un duello serrato con Rosberg (che doveva ancora rifornire), Hamilton ha poi dovuto fare i conti con Fernando Alonso, con il quale ha dato vita a uno dei duelli più interessanti della gara. Uno dei pregi della monoposto di Brackley, versione 2013, è la trazione in uscita dalle curve. Se in entrata e in percorrenza fatica rispetto alla concorrenza, quando i piloti possono aprire il gas ecco che la buona trazione meccanica delle W04 la fa da padrone e anche questo fattore ha permesso a Hamilton di difendersi dagli attacchi di Alonso. Dopo cinque giri l’uno a pochi decimi dall’altro, l’inglese è rientrato per il suo secondo pit stop, cedendo la sesta posizione all’asturiano.

L’uscita della safety car (per attraversamento della pista da parte della Marussia di Bianchi, senza conducente) ha aiutato Hamilton nella rimonta finale. Dopo l’ultimo cambio gomme, l’inglese si è scatenato, passando dalla dodicesima posizione alla quinta, artigliata a poche curve dal traguardo ai danni dell’ex compagno di squadra in McLaren, Jenson Button.

Al termine della gara tedesca, Hamilton è apparso perplesso dal comportamento della Mercedes W04 con le nuove coperture. Il degrado accusato a inizio stagione si è ripresentato dopo tre gare in cui i problemi sembravano risolti e questo non ha reso sereno il campione del mondo 2008: “E’ stata una gara difficile per noi. Siamo partiti davanti ma ci hanno superato subito e non riuscivo a tenere il passo delle Red Bull. Poi è inspiegabile il consumo degli pneumatici che abbiamo sulla nostra vettura. Queste gomme non hanno nulla di buono. Gli altri non hanno o stesso problema e dovremo capire in fretta come risolvere la situazione. Io sono fiducioso e sono sicuro che giù dall’Ungheria le cose potrebbero cambiare in meglio per noi, anche se non sarà facile non disputare i test di Silverstone, anche perché avremmo potuto migliorare il comportamento della vettura“.

Dopo una gara più che anonima, Nico Rosberg ha terminato il Gran Premio al nono posto, dopo aver superato la Sauber di Nico Hulkenberg negli ultimi giri di gara. In realtà, la corsa del tedesco fresco vincitore del GP di SIlverstone la settimana passata, è stata rovinata già ieri dall’errata strategia decisa dal muretto Mercedes, che ha impedito a Rosberg di qualificarsi per la Q3 e lottare per la pole position.

La delusione di Rosberg si è manifestata nelle sue parole a gara appena terminata: “Questa è stata una gara negativa per noi. Siamo partiti indietro e non siamo riusciti a recuperare granché. Il nono posto è deludente, dovremo fare meglio in Ungheria anche se salteremo i test di Silverstone“.

 

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