GP Germania 2013: Performance Report

basso_intro

Cari amici di BlogF1,
torniamo all’analisi numerica delle prestazioni per scoprire la distanza in laptime tra i vari Team con poca benzina e la capacità di sviluppo ed innovazione dei vari Team.

Partiamo dal grafico:

Lowfuel

Red Bull: è ancora il Team da battere. Il duo veicolo-pilota esprime in qualifica e in gara una performance consistente e merita di essere in cima alle classifiche.

Mercedes: è dal Bahrain il Team più veloce in qualifica. Questo weekend Hamilton ha sudato prima di trovare la sua performance in qualifica. Il dato che si evince sul grafico per Nurburgring tiene conto di questo e quindi abbassa la media del Team di Brackley. Se si esclude il Nurburgring, da Monaco ha dimostrato di essere 3-4 decimi più forte di Redbull in qualifica e sembra aver trovato più consistenza in gara.

Lotus: come Ferrari, esibiscono un trend di performance che dalla Spagna tende a peggiorare sul giro secco. Da capire se le modifiche apportate siano state negative. In gara sono i più vicini al duo Redbull – Mercedes.

Ferrari: come Lotus, a Nurburgring sembrano aver sofferto maggiormente le alte temperature. Anche nel loro caso, il dato di Nurburgring è inficiato dalla scelta strategica di Q3 (utilizzare le medie per puntare ad un primo stint più lungo). Trovo molto strano quello che sta succedendo a Massa. Felipe va forte ed è in forma, lo dimostrano le due prime sessioni di qualifica. Ma da Monaco continua a perdere la macchina in frenata. Se lavorassi con lui, chiederei di cambiare il fondo della macchina se non l’hanno già fatto…c’è qualcosa che non torna.

Toro Rosso: sono passati i tempi della mitica Minardi. Il Team di Faenza avrà avuto maggiori attenzioni finanziare dal magnate austriaco e sta costruendo un gruppo forte. Se si esclude Mclaren, che a inizio campionato viveva nel mondo delle simulazioni, Toro Rosso è il team che ha portato in pista i più efficienti sviluppi vettura migliorando di circa 0.75 secondi:

InnoTrend
Differenza dei laptime gap da Melbourne a Nurburgring

Mclaren, Force India e Sauber sono lì a lottare per la classifica. Il valore per Ferrari è ancora “sporcato” dalla strategia dell’ultima Q3. Credo che il suo miglioramento sia stato almeno come quello di Lotus.

E’ interessante notare come la pole ideale in qualifica, calcolata semplicemente come la somma dei migliori intermedi, sia circa due decimi più veloce del tempo fatto da Hamilton. Ed in più ogni best intermediate è stato fatto da piloti diversi. Questo indica come sia stato difficile “mettere insieme un giro veloce” per le gomme o per la macchina stessa in quelle condizioni della pista.

Altro indizio tecnico è che la peggiore performance in qualifica da parte del duo mercedes è nel S2. Ovviamente parliamo relativamente al best intermediate. In quel settore le curve sono mid-high speed con cambi di direzione e quindi hanno bisogno di carico e soprattutto bilancio a quelle velocità. Mentre S1 e S2 sono settori da carico aerodinamico perché lente e, quindi, legate a stabilità in frenata e trazione. Questo ci dice che se le tutte macchine rimanessero uguali in Ungheria, anche lì mi aspetterei una Mercedes leggermente più in difficoltà in S2 rispetto a Redbull e Lotus.

A fine mese ci ritroveremo all’Hungaroring, un circuito da bassissima aderenza, top speed elevate e cambi di direzione da media velocità. Le prime due caratteristiche farebbero puntare a carichi aerodinamici opposti, mentre la terza caratteristica del circuito invoca bilancio. In questo mondo è molto difficile ma ci provo comunque: non mi aspetto un risultato in qualifica molto diverso dalle qualifiche del Nurburgring, a meno di eventuali novità che i Team porteranno in vettura.

Per ingannare l’attesa da qui al prossimo Gran Premio, vi proporrò presto un approfondimento sulla cultura del Motorsport. Stay tuned! Nel frattempo, vi auguro tanta performance ed una buona vita!

Lascia un commento