GP d’Austria non avrà vita facile, ecco gli ostacoli da superare

Nonostante l’accordo per 7 stagioni, Mateschitz dovrà affrontare una serie di problemi per far disputare il GP d’Austria sul proprio circuito.

mateschitzRed Bull ha annunciato ieri di aver raggiunto un accordo con Bernie Ecclestone per far tornare la Formula 1 in Austria. L’agenzia di stampa APA parla ancora di un accordo provvisorio che lega il Red Bull Ring alla F1 per 7 anni.

Tuttavia, pare che l’accordo sia sottoposto ad approvazione da parte delle autorità locali. Infatti, in queste ore emergono particolari interessanti circa i limiti imposti dalla Stiria che potrebbero complicare non poco la vita del GP d’Austria.

Il primo ostacolo è quello del limite agli spettatori: attualmente, il Red Bull Ring può ospitare solamente 40 mila persone in due giorni consecutivi. Lo stesso Mateschitz ha ammesso ad un quotidiano locale che: “La questione sul limite degli spettatori è tutta da chiarire”.

Inoltre, c’è da affrontare il problema dei limiti di rumore imposti dalla legge. Secondo Karl Arbesser, avvocato austriaco interpellato da Speed Week, la Red Bull non avrà vita facile per riportare la Formula 1 in Austria. “Le condizioni per una gara di F1 non sono certamente facili da realizzare. Io non so se riusciranno ad avere una licenza d’esercizio per il 2014”.

Hardald Schnedl, un altro amministratore locale, parlando con l’agenzia di stampa APA ha dichiarato: “Prima dell’approvazione, Red Bull dovrà presentare un piano su inquinamento acustico, emissioni di Co2 e un pianto di ingegneria sul traffico”.

Oltre agli ostacoli istituzionali, pare che anche i residenti potrebbero insorgere contro la gara. Questi avranno voce in capitolo e potrebbero ritardare il tutto con un procedimento d’opposizione.

Emergono, inoltre, i primi dettagli sull’accordo tra Ecclestone e Mateschitz. Il magnate austriaco ha affermato che si occuperà di tutti i costi di gestione e organizzazione, ma non pagherà nessun canone ad Ecclestone, come già avviene già per Montecarlo o – solo per quest’anno – al Nurburgring. “La Red Bull Racing ha vinto entrambi i campionato del mondo negli ultimi tre anni e questo è stato sicuramente un vantaggio per ottenere la corsa in Austria”, ha concluso.

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