GP Ungheria 2013: Performance Report sotto l’ombrellone

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Cari amici di BlogF1,
l’ultimo Gran Premio che ha preceduto la pausa estiva è stato piuttosto caldo, da tutti i punti di vista! Lo archiviamo definitivamente con questo Performance Report che, probabilmente, vi farà compagnia sotto l’ombrellone.

Il colpo di scena arriva dalla classifica piloti e da quella costruttori in cui, rispettivamente, Kimi Raikkonen della Lotus e il Team Mercedes spodestano temporaneamente dal secondo posto Fernando Alonso e la Ferrari. Il Team del Cavallino sembrava aver trovato qualche miglioramento in qualifica ma, forse complici le alte temperature di gara, è andata in crisi la macchina e anche l’idillio tra la stessa e il pilota spagnolo.

Ripartiamo dal solito grafico delle prestazioni in qualifica ed Fp3.

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Con poca benzina il trio Mercedes, Red Bull e Lotus è sempre più vicino. Segue la Ferrari che sembra aver trovato in Ungheria una fra le migliori prestazioni relative della stagione, insieme a Cina e Spagna.
Come quadro generale, da inizio stagione la Ferrari ha recuperato lo stesso gap che si è recuperato in Lotus (circa 0.8 s). Mercedes ha recuperato 0.5 s rispetto a Red Bull. McLaren, Toro Rosso e Williams hanno sorpreso tutti con un delta performance in positivo di più di un secondo (1.5 s nel caso di Mclaren che però ad inizio stagione era completamente “lost in simulation” direi).

Guardando ai tempi intermedi, il problema Ferrari nasce dalle curve lente. In S2, Alonso ha addirittura eguagliato il tempo di Hamilton, anche se entrambi più lenti di Lotus e Red Bull di 3 decimi. S2 è caratterizzato da cambi di direzione e mid-speed corner e non sembra sia lì che la Ferrari soffra.

L’Ungheria ci offre la possibilità di guardare una fetta di telemetria delle velocità tra la finish line e la speed trap:

speed-ungheria

Come si può esservare dal grafico, la Ferrari svetta in termini di top speed e di velocità sulla finish line. Le squadre selezionate sono tutte vicine a meno di qualche click di velocità per Lotus, Force India e Toro Rosso.

Quindi le velocità in rettilineo sono alte, il problema non è nei cambi di direzione ed in mid-speed corner – dove serve una vettura agile e poco carica – la frenata non sembra il punto di forza, a giudicare anche dagli ultimi episodi di Massa. Chi mi sa dire su quale area di sviluppo andrebbe ad investire oggi se fosse il Team Principle e/o il Direttore tecnico di Ferrari? Mi rendo conto che la domanda non è proprio da sudoku sotto l’ombrellone, ma aspetto con curiosità le vostre interpretazioni.

Ci servirà per ingannare l’attesa prima di tornare nuovamente in pista a Spa Francorchamps, pista regina con la sua affascinante Eau Rouge, con il meteo variabile anche da una curva e l’altra e con le sue caratteristiche di guida super tecniche: una grande sfida per i piloti di F1. Ci aspetta un finale di campionato incandescente tra Red Bull, Mercedes, Lotus e naturalmente la Ferrari che non tarderà a reagire.

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