Sauber, l’accordo con i russi si basa su 3 fasi. Ecco quali sono

La Team Principal della Sauber ha spiegato i tre punti fondamentali dell’accordo tra la squadra svizzera e la cordata di imprenditori russi.

hulkenberg-monaco-sauber-2013In una lunga intervista all’americano ESPN, Monisha Kaltenborn ha risposto ad alcune domande riguardanti il futuro del team Sauber e l’accordo con gli investitori russi. Un progetto davvero complesso, che richiederà del tempo per essere messo a punto. Nonostante l’affare sia stato già annunciato, si continua a trattare sui dettagli dell’operazione.

“La maggior parte della cooperazione si basa sulla tecnologia e sappiamo dalla nostra precedente esperienza con Petronas che abbiamo da definire parecchi dettagli nei piani a lungo termine. Perché è questo che stiamo facendo: una partnership a lungo termine”, sottolinea la Team Principal della Sauber.

Monisha era già intervenuta nei giorni scorsi contro chi dava la Sauber per spacciata, affermando che la squadra non ha mai rischiato il fallimento. Ma adesso, è chiaro che tutti si chiedono quali siano i vantaggi del maxi investimento di cui beneficerà il team svizzero.

La Kaltenborn ha così spiegato: “L’obiettivo della collaborazione si fonda su tre elementi principali. Il primo è l’attenzione per la cooperazione tecnologia. Vedremo quanto saremo in grado di sviluppare le tecnologie, perché in giro non ci si rende conto di quanto siano bravi in Russia al momento in questo settore. Magari non commercializzano abbastanza o non esportano, ma hanno una grande conoscenza e speriamo che possano applicarla con noi. Stiamo lavorando per impostare un centro di sviluppo congiunto, il lato principale dell’accordo”.

Il secondo aspetto, non meno importante, è quello di portare in Formula 1 il giovanissimo Sergey Sirotkin. Il primo ostacolo da superare sarà quello di fargli ottenere la superlicenza, cosa che non accadrà quest’anno come vociferava. “Ci stiamo concentrando sul creare il giusto programma di preparazione per lui. Voi tutti sapete che non ha la superlicenza al momento, perciò dobbiamo portarlo a quel livello e lui mostra di poterci arrivare”, sottolinea Monisha.

Ma quanto è conveniente per un team di Formula 1 investire su un pilota di appena 18 anni, i cui risultati non lasciano intravedere chissà quale talento del motorsport? La Team Principal della Sauber afferma: “Prenderemo la cosa seriamente e faremo del nostro meglio per prepararlo. Naturalmente dovrà soddisfare determinati criteri, ma penso che la cosa più importante che devva essere chiarita è che non siamo qui per nuocergli in alcun modo. Vedremo come andranno le cose e sappiamo che anche i nostri partener sono pienamente consapevoli dei rischi e delle responsabilità in ballo in questa storia. Faremo un passo alla volta e non ci saranno problemi per nessuno”.

Il terzo aspetto dell’accordo è quello di far crescere la passione per la Formula 1 in Russia. “Il prossimo anno avremo un Gran Premio che ci porterà laggiù e stiamo lavorando per fare in modo che questo sport sia per il popolo russo un po’ più familiare. Ecco, questi sono i tre pilastri della nostra cooperazione con i partner russi”.

Una delle novità per il team di Hinwil sarà il coinvolgimento di una vera e propria task force per il rilancio della squadra, anche se non è ancora chiaro quante persone russe saranno coinvolte attivamente nel team. “Ecco, stiamo lavorando proprio su questo. Abbiamo una visione comune a tal proposito, ma stiamo ancora lavorando in sinergia per definire ogni dettaglio”.

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