FIA: Todt potrebbe non ricandidarsi per la presidenza

Jean Todt starebbe meditando di non ricandidarsi per la presidenza della Federazione Internazionale, spianando la strada a David Ward

Jean-Todt-at-FIA-headquar-002Il mandato di Jean Todt come presidente della FIA è agli sgoccioli e tra poche settimane ci saranno le elezioni per decidere chi sarà il nuovo vertice della Federazione Internazionale.

Dopo l’annuncio della candidatura da parte di David Ward, in questi giorni si attendeva anche quella del presidente uscente, il francese Jean Todt, invece da Parigi ancora nessuna notizia a tal riguardo. Le ultime indiscrezioni parlano di un tentennamento da parte di Todt, il quale potrebbe davvero decidere di non presentarsi alle elezioni come candidato per la presidenza, lasciando via libera a Ward.

Dal canto suo, David Ward sta preparando una campagna elettorale senza lasciare nulla al caso. L’ex braccio destro di Mosley sta approntando un programma che comprende una ventina di punti, da attuare qualora divenisse presidente il prossimo dicembre. I due principali dogmi del documento approntato dal britannico sono i seguenti:

_ Il presidente della FIA non dovrebbe più avere un ruolo esecutivo, incombenza passata a un amministratore delegato, che dovrebbe lavorare a stretto contatto con il consiglio d’amministrazione, in modo tale da garantire una continuità costante.

_ Ward vorrebbe istituire la figura del “commissioner” (ovvero la stessa figura istituzionale che David Stern ha rappresentato per anni nel basket NBA) per ogni singolo campionato mondiale controllato dalla Federazione. La nuova figura avrebbe inoltre il dovere di fare chiarezza su conti e bilanci di ogni campionato e scuderie che ne fanno parte.

Oltre all’impegno programmatico, Ward è impegnato nello scrutare minuziosamente quanto attuato dalla FIA durante la presidenza Todt. Lo scopo dell’inglese è quello di scovare errori e punti “bui” dell’operato del francese, per cercare cdi convincere anche i più scettici a votre per un vero e proprio cambiamento.

Con l’eventuale rinuncia da parte dell’ex responsabile della Gestione Sportiva della Ferrari, Ward potrebbe non aver bisogno di effettuare la panoramica del lavoro svolto negli ultimi anni dalla Federazione Internazionale, trovandosi senza avversari capaci di contendere la poltrona più importante in seno all’organo di riferimento del motorsport.

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