GP d’Italia 2013, focus sulla gara degli esordienti

sauber drdDopo qualifiche non proprio esaltanti, il weekend italiano non si conclude troppo positivamente per gli esordienti: a Monza arrivano tutti al traguardo, ma solo Gutierrez (13esimo) e Bottas (15esimo) riescono ad evitare il doppiaggio.

Van der Garde, Bianchi e Chilton, in quest’ordine, chiudono il gruppo di chi ha finito la gara, con la Marussia ancora una volta fanalino di coda. Nessuno colleziona  punti, e a questo punto della stagione il digiuno inizia a pesare.

Vediamo come è andata con le parole dei diretti interessati.

Esteban Gutierrez conduce la sua Sauber in 13esima posizione dopo essere partito 17esimo, anche in quel caso meglio degli altri colleghi esordienti. “Una partenza corretta e tranquilla” commenta “nella quale ho guadagnato una posizione. Era importante fare bene nei primi giri, e il mio obiettivo era sfruttare le gomme al meglio possibile, evitando situazioni di rischio per la vettura e le coperture“. Il pilota della scuderia elvetica si è fermato una sola volta per cambiare le sue Pirelli Hard in quelle Medium, ma nonostante una strategia che poteva essere positiva, la top ten è rimasta lontana: “Una gara tutto sommato buona” continua “ma non possiamo essere contenti di un risultato mediocre. Dobbiamo migliorare le nostre qualifiche, per partire in posizioni migliori. Sono sicuro che riusciremo a raggiungere questo obiettivo“.

Valtteri Bottas era partito accanto a Gutierrez e come lui giocava sull’unica sosta. Non è andata benissimo, come si legge nelle sue parole: “Sono riuscito a non perdere posizioni allo stari, ma battagliare con le altre vetture era durissimo. Non avevamo il passo giusto, anche se le gomme ci hanno permesso di fare le strategia prevista di un solo stop, purtroppo come anche gli altri avversari. Ora non vedo l’ora di correre a Singapore, che per me è un circuito nuovo, e di fare bene in quella gara“.

Per Giedo van der Garde una domenica da dimenticare: finisce18esimo e doppiato, con un pasticcio ai box che ha compromesso la sua rimonta. “Per tutta la stagione sono sempre partito bene” commenta, riferendosi allo start non pulitissimo, “ma stavolta non è andata come previsto, ma almeno ho superato le Marussia“. Per il pilota Caterham strategia a due soste: “Sono entrato un giro dopo il mio compagno Pic, montando le hard, e la mia vettura ha risposto bene, permettendomi di tenere dietro gli altri piloti e spingere“. La gara ha cambiato volto alla seconda sosta, come conclude van der Garde: “A causa di un errore nelle comunicazioni in pitlane sono entrato ai box troppo presto, e i ragazzi non erano pronti. Ho perso ovviamente del tempo prezioso, che dopo mi ha fatto perdere contatto con Pic nonostante il mio passo gara fosse buono. Sono le gare, succede e non possiamo farci nulla“.

 

I piloti Marussia, infine, archiviano l’ultimo GP europeo del 2013 con un risultato deludente: partiti indietro, entrambi i piloti hanno lottato per tutta la corsa nelle retrovie.

Jules Bianchi (19esimo) commenta così la gara di Monza: “Ero partito bene, superando le Caterham, ma il nostro passo iniziale non era ottimale, e sono stato sorpassato di nuovo alla fine del primo giro. Tutto stava andando piuttosto bene, ma dopo la sosta ai box il bilanciamento della vettura è peggiorato, e correre con le dure è stato complicato. Ero riuscito a tener dietro van der Garde, ma non ero abbastanza performante, e anche le bandiere blu non mi hanno aiutato. Peccato per la gara qui in Italia, volevo fare bene, ma adesso ho la possibilità di rifarmi a Singapore, e non vedo l’ora“.

Max Chilton, come Bianchi su una sosta sola, descrive così la corsa italiana: “GP difficile ancora una volta, con i problemi di bilanciamento che sono emersi e che ci hanno tormentato per tutto il weekend. Partenza tranquilla, ma senza il passo giusto era difficile stare in gara. Ero vicino a Bianchi, ma non riuscivo a superarlo, e ancor più ho sofferto le bandiere blu: avevo paura di non dare lo spazio necessario, e contemporaneamente di perdere tempo prezioso per me. Ora le gare in Europa sono finite, e per me sono state impegnative e stimolanti“.

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