Sauber, Kaltenborn tesse le lodi di Hulkenberg

Monisha Kaltenborn tesse le lodi di Nico Hulkenberg, che è stato ad un passo dall’accordo con la Ferrari e ora in trattativa con la Lotus.

Hulkenberg_sauberLa Sauber è in un momento cruciale della propria storia ed è arrivato il momento di prendere delle decisioni, specie sulla formazione di piloti del prossimo anno, che possono cambiare le sorti del team svizzero: in bene o in male, s’intende.

L’accordo con la cordata di imprenditori russi porterà al debutto il diciottenne Sergey Sirotkin che, proprio qualche giorno fa, ha finalmente avuto modo di sedersi sulla Sauber C31 ed esibirsi in uno show run sul circuito di Sochi. Per lui, il team di Hinwil ha programmato 15 giornate di test per consentirgli di poter conseguire la Superlicenza e prepararsi al meglio ai test invernali del 2014.

Sul nome del suo compagno di squadra, c’è ancora qualche dubbio. Da un lato, Monisha Kaltenborn vorrebbe portare in squadra un pilota d’esperienza; dall’altro, ci sono i quattrini della sponsorizzazione di Gutierrez che fanno gola: come rinunciarci?

L’unica cosa che appare quasi scontata è l’uscita di scena di Nico Hulkenberg. Il tedesco è in trattativa con la Lotus e al 99% dirà addio alla Sauber. Di lui, si parla un gran bene anche a Hinwil. Lo conferma la Team Principal che ammette: “Quando ci siamo accordati con Nico, eravamo impressionati dalle sue prestazioni. Anche lui lo era dalle nostre performance, che erano ben diverse da quelle di quest’anno. Per questo siamo partiti con grandi aspettative, ma sfortunatamente non sono state rispettate, nonostante non ci siano stati grandi cambiamenti a livello regolamentare”.

La situazione economica della squadra non è delle più rosee. Anche se dalla Svizzera ci tengono a far capire che non si è rischiato il fallimento, l’unica alternativa possibile, al momento, è optare per piloti paganti. Ma alla Kaltenborn rimarrà il rimpianto di aver perso un talento come Hulkenberg per le sole ragioni finanziarie.

“Le prestazioni di Nico sono ottime. Non c’è nulla, in tal senso, per cui possiamo dirci insoddisfatti come squadra. Nico ha sempre tirato fuori il massimo che la macchina poteva dare. Ma ci siamo ritrovati in passato in situazioni simili. Perché i piloti vanno e vengono, ma il team resta. E il nostro è il quarto per anzianità nel Circus. Sappiamo più o meno dove abbiamo sbagliato, ma purtroppo è una situazione in cui non possiamo sistemare semplicemente le cose”.

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