GP Giappone: gli highlights delle stagioni precedenti

In vista della gara di domenica, ripercorriamo le emozioni delle ultime 5 gare disputate a Suzuka.

SUZUKA (GIAPPONE) 07/10/2012 -   © FOTO ERCOLE COLOMBODopo la gara in Corea, la F1 torna subito in pista in Giappone sul tracciato di Suzuka. Le prime edizioni del GP nipponico si sono svolte nel 1976 e 1977 al Fuji, ma la F1 è tornata poi in Giappone solo nel 1987 a Suzuka. Molti gli episodi controversi e i titoli iridati assegnati a Suzuka, come l’incidente Senna-Prost del 1989 (con la conseguente vendetta del brasiliano l’anno dopo) e il ritorno del mondiale a Maranello nel 2000 dopo 21 anni di assenza grazie a Michael Schumacher. Riviviamo, come di consueto, le ultime 5 edizioni del Gp del Giappone.

2008 (Fuji) – In Pole c’è Hamilton (McLaren), seguito da Raikkonen (Ferrari), Kovalainen (McLaren), Alonso (Renault) e Massa (Ferrari). Alla partenza Hamilton, nel tentativo di riprendersi la posizione persa su Raikkonen, va lungo, costringendo il finlandese ad andare nella via di fuga: la direzione gara gli infligge così un Drive Through. Anche l’altro pretendente al titolo, Massa, viene penalizzato con un DT: il brasiliano sperona Hamilton, con l’inglese che si ritrova ultimo. Nel caos del primo giro la spuntano Alonso e Kubica (BMW), i quali manterranno le prime due posizioni fino al traguardo. Sul podio sale anche Raikkonen, mentre la McLaren di Kovalainen si ritira per un problema al motore. Massa e Hamilton rimontano rispettivamente fino alla 8° e 12° posizione, ma il brasiliano verrà classificato 7°: viene infatti inflitta una penalità alla Toro Rosso di Bourdais per un contatto proprio con lo stesso Massa.

2009 – Dopo due anni al Fuji, la F1 torna a Suzuka. La Pole è di Vettel (Red Bull), affiancato in prima fila dalla Toyota di Trulli. Sebastian riesce a difendersi alla prima curva da Hamilton (McLaren), partito bene dalla 3° posizione, mantenendo così la testa della gara. Le Brawn di Barrichello e Button, penalizzate dopo le qualifiche, perdono posizioni al via, mentre Webber (Red Bull), partito dalla Pit Lane, fa 3 pit stop nei primi 4 giri (chiuderà ultimo a 2 giri dal vincitore). Dopo il pit stop, Vettel mantiene la testa della gara, mentre Trulli supera Hamilton. Al 43° giro un brutto incidente di Alguersuari (Toro Rosso) fa entrare la SC, ma le posizioni che contano non cambiano: Vettel trionfa davanti a Trulli, Hamilton, Raikkonen (Ferrari) e Rosberg (Williams). Solo 7° e 8° le Brawn di Barrichello e Button, seguiti dalla BMW di Kubica e la Renault di Alonso, mentre chiude in 12° posizione l’altra Ferrari, quella di Fisichella.

2010 – Secondo successo consecutivo a Suzuka per Vettel (Red Bull) che, partito dalla Pole, fa suo il GP nipponico rilanciandosi così nella lotta al titolo mondiale. Al via due incidenti costringono al ritiro Petrov (Renault), Hulkenberg (Williams), Massa (Ferrari) e Liuzzi (Force India). Dietro la SC Kubica (Renault), ottimo 2°, perde una gomma ed è costretto al ritiro. Vettel ed il compagno Webber conducono la gara seguiti da Alonso (Ferrari), mentre la McLaren di Hamilton accusa un problema al cambio: l’inglese riesce a proseguire, ma deve cedere il 4° posto al compagno di scuderia Button. Sul traguardo è doppietta Red Bull, con Webber che esce da Suzuka con 14 punti di vantaggio su Vettel e Alonso. Da sottilineare il 7° posto di Kobayashi (Sauber), autore di un paio di duelli ruota a ruota con gli avversari.

2011 – Grazie al terzo posto conquistato alle spalle della McLaren di Button e alla Ferrari di Alonso, Sebastian Vettel (Red Bull) conquista il suo secondo titolo mondiale. Il tedesco, scattato dalla Pole, chiude con aggressività Button al via, avvantaggiando Hamilton (McLaren) che si inserisce tra i due. Hamilton accusa una foratura e così Button riesce a passare il connazionale e a gettarsi all’inseguimento di Vettel, superandolo al secondo pit stop. Hamilton e Massa (Ferrari) si toccano, così come Webber (Red Bull) e Schumacher (Mercedes): quest’ultimi due faranno entrare la SC per i detriti persi dall’alettone della Red Bull dell’australiano. Dopo la terza sosta Alonso riesce a superare Vettel, chiudendo così la gara alle spalle del vincitore Button. 4° posto per Webber, seguito da Hamilton, Schumacher e Massa.

2012 – Con Alonso (Ferrari) fuori dalla gara alla prima curva, Sebastian Vettel (Red Bull) vince per la terza volta il GP del Giappone portandosi a -4 dallo spagnolo nel Mondiale Piloti. Alla partenza, oltre al ferrarista, si ritira anche Rosberg (Mercedes), coinvolto nell’incidente tra Grosjean (Lotus) e Webber (Red Bull) che obbliga la Safety Car ad entrare in pista. Con molti dei protagonisti attardati e con le McLaren non in grande spolvero, ne approfittano Massa (Ferrari) e il sorprendente Kobayashi (Sauber), i quali concludono sul podio alle spalle di Vettel. 4° Button su McLaren, ad un passo dal podio, seguito dal compagno Hamilton e da Raikkonen (Lotus), con Webber che conclude al 9° posto.

ALBO D’ORO

1976 – M. Andretti (Lotus-Ford)
1977 – J. Hunt (McLaren-Ford)
1987 – G. Berger (Ferrari)
1988 – A. Senna (McLaren-Honda)
1989 – A. Nannini (Benetton-Ford)
1990 – N. Piquet (Benetton-Ford)
1991 – G. Berger (McLaren-Honda)
1992 – R. Patrese (Williams-Renault)
1993 – A. Senna (McLaren-Ford)
1994 – D. Hill (Williams-Renault)
1995 – M. Schumacher (Benetton-Renault)
1996 – D. Hill (Williams-Renault)
1997 – M. Schumacher (Ferrari)
1998 – M. Hakkinen (McLaren-Mercedes)
1999 – M. Hakkinen (McLaren-Mercedes)
2000 – M. Schumacher (Ferrari)
2001 – M. Schumacher (Ferrari)
2002 – M. Schumacher (Ferrari)
2003 – R. Barrichello (Ferrari)
2004 – M. Schumacher (Ferrari)
2005 – K. Raikkonen (McLaren-Mercedes)
2006 – F. Alonso (Renault)
2007 – L. Hamilton (McLaren-Mercedes)
2008 – F. Alonso (Renault)
2009 – S. Vettel (Red Bull-Renault)
2010 – S. Vettel (Red Bull-Renault)
2011 – J. Button (McLaren-Mercedes)
2012 – S. Vettel (Red Bull-Renault)

CIRCUITI

1976 – 1977 – Fuji
1987 – 2006 – Suzuka
2007 – 2008 – Fuji
2009 – 2012 – Suzuka

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