Lotus a mille: i sospetti di Wolff sui motori Renault

L’amministratore delegato della Mercedes lancia alcuni sospetti sulla regolarità dei propulsori Renault (che equipaggiano ben quattro squadre).

toto-wolff-mercedesToto Wolff come Giancarlo Minardi. Dopo le polemiche sul presunto traction control di Sebastian Vettel a Singapore, ecco altri sospetti sulla meccanica della Red Bull e – questa volta – soprattutto della Lotus.

Il direttore esecutivo della Mercedes mette velatamente sotto accusa il V8 Renault che spinge le monoposto di Vettel, Webber, Raikkonen e Grosjean.

“I fatti dicono che dal Gp di Singapore la Red Bull ha fatto un passo in avanti decisamente grande e che dal Gp di Corea la Lotus è sembrata un’altra squadra, capace di migliorare fino a quattro decimi”.

Proprio il miglioramento della più diretta rivale Lotus sembra aver colpito Wolff:

“Dobbiamo chiederci se queste due squadre non abbiano lavorato in modo diverso sulle mappature dei motori. Ci siamo forse persi qualcosa? Magari qualcosa di simili agli scarichi soffianti? Noi della Mercedes nelle ultime gare siamo in ritardo. La sensazione è che non abbiamo capito come funzionano delle cose…”

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