Webber: “Io e Vettel? Siamo come Berger e Senna”

L’australiano della Red Bull Racing si lancia in un paragone per definire la situazione tra lui e Vettel in Red Bull.

alonso-webberLa scorsa estate, la carriera di Mark Webber è arrivata ad un bivio: restare in Formula 1 o migrare verso altri lidi? Il pilota australiano, in una intervista a Speed Week, è tornato a parlare di quella difficile decisione confermando – anche stavolta – che era stato effettivamente ad un passo dalla firma con la Ferrari.

Si parlava tanto di un possibile approdo a Maranello e Webber ha confermato: “Sono stato vicino all’accordo, tanto da dover anche informare Mateschitz. Ma, alla fine, non siamo riusciti a trovare un accordo con la Ferrari, altrimenti mi sarei seduto proprio sulla macchina di Felipe e avrei continuato anche nel 2014. A quel punto ho deciso di optare per un altro anno con la Red Bull”.

Alla fine del 2012, Mark ha accettato l’offerta di Porsche per tentare l’impresa di tornare a vincere a Le Mans, nel World Endurance Championship . Una scelta ufficializzata solamente a luglio, poco prima del Gran Premio di Silverstone, senza neanche avvertire la propria squadra, infastidito dal trattamento poco amichevole che gli era stato riservato nei mesi precedenti.

Pronto a mettere la parola fine sulla sua carriera in Formula 1, Webber ha anche tirato un oggettivo bilancio sulla sua carriera: “Non doveva esserlo, ma è stata una carriera onesta ed orgogliosa. Personalmente, mi vedo alla pari con chi ha vinto il titolo una volta”. Inevitabile il paragone con Vettel, che lui stesso definisce impietoso: “Sono un potenziale pluricampione? La risposta è no. Seb è eccezionale, non ho alcun problema ad ammetterlo. In un certo senso, mi sento come Berger con Senna. Gerhard era un gran pilota, ma non lo è stato abbastanza per vincere un titolo”, ha concluso.

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