Ferrari, si parte in salita: Massa 8°, Alonso fuori dal Q3

Sabato ancora disastroso per la Ferrari: Alonso, eliminato nel Q2, è 11°. Massa si qualifica meglio di lui per la terza volta consecutiva, ma è solo 8°.

GP ABU DHABI F1/2013

Il circuito di Yas Marina è contornato dall’imponente Ferrari World, con il suo tetto alto 45 metri su cui campeggia il Cavallino Rampante. Ma quello del Ferrari World è proprio l’unico scudetto della Rossa in grado di dare bella mostra di sé nel sabato di Yas Marina. Dal 2010, “Abu Dhabi” per i ferraristi è quasi un sinonimo di sconfitta, disfatta, disastro, e per il momento il Gran Premio di quest’anno non sembra costituire un’eccezione, con il tramonto di Yas Marina che cala su una delle peggiori qualifiche di quest’anno per gli uomini di Maranello. La F138 scoda da tutte le parti e ai suoi piloti non resta che tentare di raccogliere i cocci. Per la terza volta una delle Rosse non riesce ad entrare nella top ten, ma a differenza dei due episodi precedenti stavolta è Fernando Alonso che è costretto a scendere dalla vettura al termine del Q2, dopo essersi qualificato 11°. Lo spagnolo non entra quindi nel Q3 per la prima volta dopo il GP d’Europa 2012. Il compagno di squadra Felipe Massa, comunque, non va oltre l’ottava posizione.

Nel primo run del Q1 Felipe Massa con lo zampino del traffico fa segnare un 1:43.536 che, al suo rientro ai box, lo relega in 18esima posizione. Meglio di lui Alonso in queste prime fasi di qualifica: lo spagnolo ferma il cronometro sull’1:42.613 che gli permette di entrare agevolmente nella top ten, anche se alle spalle delle Mercedes e della McLaren di Jenson Button. Come Massa, anche Alonso rientrerà comunque in pista, e i due monteranno PZero Soft come tutti i loro avversari, in primis Red Bull e Lotus. I ferraristi passano alla seconda fase, chiudendo i loro run stavolta con Massa (2°, 1:41.254) davanti ad Alonso (5°, 1:41.397). Le cose sembrerebbero quindi andare meglio per le Ferrari una volta passate alle mescole morbide, ma in realtà il Q2 mostra che la Rossa ha pochi motivi per stare tranquilla: al termine dei primi run, Massa è sesto dopo aver registrato un 1:41.209, ma Alonso peggiora il tempo del Q1 ed il suo 1:41.507 non gli permette di superare la 12esima piazza. Le F138, insomma, accumulano rispettivamente 0.736 e 1.034 di distacco dal leader Rosberg. Col passare dei secondi anche il brasiliano scivola fuori dalla top ten, ed al termine della seconda fase i ferraristi arrivano tristemente a duellare tra loro per un posto nel Q3: Felipe Massa si piazza in decima posizione, mentre Fernando Alonso sciupa con qualche correzione di troppo alle curve 5 e 6 ed un bloccaggio alla curva 8 il primo giro sul set di PZero Soft nuove, che alla tornata successiva hanno già dato il loro meglio. Il tempo dello spagnolo è 1:41.093, appena un decimo più lento dell’1:40.989 di Massa, ma è un decimo che segna la differenza tra in e out: il Vicecampione in carica è 11°, fuori dalla top ten per la prima volta dalla scorsa estate.

Fernando Alonso riconosce le imprecisioni del suo giro veloce, pur consapevole che il suo mezzo non avrebbe mai potuto permettergli di lottare per grandi risultati: ”Sicuramente non è stato un giro pulitissimo, ho perso qualche decimo che sarebbe stato sufficiente per essere in Q3, ma comunque è difficile che tutti facciano un giro perfetto, bisogna vedere quanto avrebbero potuto spingere ancora gli altri. Oggi sono stati più rapidi di noi, però la gara è domani. Non essendosi qualificato nel Q3, lo spagnolo ha la possibilità di scegliere su quali gomme partire e puntare su una strategia diversificata per tentare di rimontare posizioni: ”Adesso studieremo cosa è meglio fare. Con la pista un po’ più calda le morbide saranno sicuramente le migliori”.

Felipe Massa effettua un unico run nell’ultima fase, e con il suo 1:41.015 agguanta la settima posizione, che diventa poi però ottava dopo il “sorpasso” da parte di Grosjean. Secondo il brasiliano, comunque, è un risultato di cui essere addirittura soddisfatto: “Sono contento della mia qualifica, le cose sono andate meglio di quanto mi aspettassi. Per tutto il week end non siamo stati abbastanza competitivi e dopo le libere di questa mattina temevo che non saremmo entrati in Q3, ma poi grazie a un giro in cui ho tirato fuori il massimo dalla vettura e all’abbassamento delle temperature, sono riuscito a riguadagnare qualche posizione.”. Anche il brasiliano, comunque, ha qualcosa da recriminare sul suo giro veloce: “Oggi ho fatto tutto il possibile e penso che se non avessi avuto sovrasterzo all’ultima curva poteva andare ancora meglio. Non è una pista adatta alla nostra vettura, serve molta trazione e in più le alte temperature non aiutano, La gara però si svolgerà di sera spero che questo ci aiuti a portare a casa i punti di cui abbiamo bisogno. Ma sono certo che non sarà facile”.

Certo la qualifica del GP di Abu Dhabi non è stata il miglior modo per il Cavallino Rampante di rispondere al sorpasso in Classifica da parte della Mercedes, che oggi, pur con qualche intoppo, ha piazzato entrambi i propri alfieri in seconda fila e si prepara ad allungare il vantaggio sulla Scuderia, che dovrà anche guardarsi le spalle dall’attacco della Lotus, per ora inseguitrice a 24 punti. Ma, per quanto dolci siano i ricordi ferraristi dell’ultima volta in cui Fernando Alonso, nella sua Spagna un anno fa, è scattato dall’11esima piazza, oggi in casa della Rossa è davvero difficile essere ottimisti.

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