Force India a caccia della McLaren: obiettivo 5° posto

Rialza la testa nel finale di stagione la scuderia indiana che, scrollatosi di dosso lo spauracchio Sauber grazie alle ultime due gare, punta adesso al colpaccio in classifica costruttori: “Ora concentriamo la nostra attenzione sulla McLaren”, afferma il deputy team principal Bob Fernley.

rob-fernleyNella conferenza stampa del venerdì che aveva preceduto il Gran Premio dell’India, il super boss della scuderia verde-arancio, Vijay Mallya, a proposito del buco nero in cui era finita la sua creatura nella seconda parte di stagione, aveva affermato: “Le modifiche introdotte nella costruzione delle gomme dopo Silverstone sono andate a nostro discapito”, e, voltandosi verso la connazionale e Team Principal della Sauber, Monisha Kaltenborn, continuato: “ma la signora alla mia sinistra ci ha dato la sveglia”.

Detto, fatto: la Force India è tornata. E complice una serie di sfortunati eventi che hanno tenuto Nico Hulkenberg lontano dalla zona punti, nonostante delle qualifiche da paura, nelle ultime due gare la scuderia indiana ha preso il largo, conquistando 6 punti al Greater Noida e 9 punti allo Yas Marina.

Siamo stati capaci di recuperare il filo della situazione e di mostrare un ritmo migliore già in Giappone. Da lì siamo ripartiti”, ha spiegato Bob Fernley al magazine Autosport. “L’India e Abu Dhabi sono stati degli ottimi risultati per noi mentre, cosa anche più importante, non lo sono stati per la Sauber. Dunque speriamo di aver raggiunto una buona posizione su quel fronte”.

Dopo Suzuka, la scuderia indiana, che occupa il sesto posto in classifica costruttori, si era ritrovata con il fiato sul collo della Sauber: la scuderia svizzera, grazie al suo incredibile Hulkenberg, aveva infatti recuperato ben 37 punti in appena 4 gare, posizionandosi  a -17 dalla Force India. Ma in 10 giorni la situazione si è capovolta: la scuderia di Mallya tiene adesso saldamente la posizione in classifica e il suo margine è risalito a 32, rassicuranti, punti. E tanta è la “confidence”, la fiducia nella ritrovata forma, che la Force India adesso ha una pazza idea: quella di guardare 18 punti più su, a quel quinto posto in classifica costruttori occupato dai titani di Woking. “Ora concentriamo la nostra attenzione sulla McLaren”, conclude infatti Fernley.

Con appena due gare da disputare questo traguardo sembra un’utopia. Ma Paul Di Resta sembra crederci: “Se mettiamo in pratica tutto ciò che abbiamo fatto ad Abu Dhabi e nei precedenti gran premi, ovvero la corsa perfetta, possiamo prenderli questi punti. Viceversa basta anche un piccolo errore e la gara perfetta degli avversari, e siamo fuori dalla top10″, afferma il pilota scozzese. “I complimenti per questa forma ritrovata da Suzuka vanno a tutti: adesso la vettura dà fiducia, può essere guidata al limite e consente degli stint molto lunghi”.

C’è da giurarci che Di Resta, la cui riconferma nel 2014 appare sempre più traballante, tenterà di ripetere il sesto posto di domenica scorsa e le straordinarie rimonte della prima parte di stagione, per cancellare la serie nera di cinque ritiri consecutivi inanellata a partire dal Gp di Ungheria. Un colpo di coda per fare in modo che a essere buttato giù dalla torre, alla fine dei giochi, sia il suo -mai amato- coinquilino, Adrian Sutil.

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