Prost: le regole 2014? “Una fortuna per la Red Bull”

La rivoluzione tecnica in arrivo, più che minare il dominio della scuderia austriaca, secondo il quattro-volte campione del mondo servirà a non farla dormire sugli allori. E sul proposito di Vettel di restare a Milton Keynes, Prost afferma: “se non sei sulla macchina migliore non puoi vincere”.

vettel-monza-redbull-f1Con un campionato 2013 ormai agli sgoccioli, anestetizzato dal dominio Red Bull da settimane, il focus di appassionati e addetti ai lavori si sposta ormai sulla prossima stagione, quella della rivoluzione. E se sono in tanti ad affermare che i cambiamenti in arrivo nel 2014 potrebbero provocare un capovolgimento dei valori in campo, per cui a vincere potrebbero non essere necessariamente i più forti, il buon vecchio Alain Prost raffredda gli entusiasmi di chi pensa che la Red Bull il prossimo anno accuserà il colpo.

Da un certo punto di vista Sebastian e il team sono fortunati che ci sia un cambio nei regolamenti”, spiega Prost. “Hanno vinto quattro volte di seguito, e si tratta di una striscia di risultati eccezionale. Grazie a questo nuovo impianto normativo non avranno modo di perdere la motivazione, perché saranno obbligati a lavorare da capo. Adrian [Newey, direttore tecnico Red Bull] è davvero felice, perché ha un nuovo osso su cui lanciarsi, un nuovo target”.

Alain Prost dice la sua anche sull’altro grande tema in discussione tra gli appassionati in queste settimane: ovvero la necessità di Sebastian Vettel di provare a se stesso – e ai suoi detrattori – di essere in grado di vincere con un team che non sia la Red Bull.

La prossima non è certamente la stagione in cui si vuole andar via. Un pilota vuole restare in un ambiente che conosce. Il modo in cui [Vettel] lavora con il team si rivelerà essenziale per il team stesso”, sostiene l’ex-driver. “Provare di poter vincere anche con delle nuove regole e con una nuova vettura sarebbe la miglior risposta”.

Prost concorda con lo stesso Vettel sul fatto che priorità di un pilota non debba essere quella di dimostrare qualcosa a chicchessia, ma ritrovarsi sempre con la vettura migliore.

Alonso è considerato un top driver – ma se non sei sulla macchina migliore non puoi vincere. Dunque la domanda è: Vettel dovrebbe cambiare scuderia per provare qualcosa al pubblico o ai media? Io direi di no”, conclude. “Non cambi team per questo motivo. Cambi perchè sei stanco; perchè hai perso la motivazione; perchè hai qualche problema o perchè ritieni che con un’altra macchina avrai un future migliore”.

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