Kevin Magnussen, biografia di un predestinato

Poco prima del weekend del Gran Premio degli Stati Uniti, la McLaren ha annunciato di aver ingaggiato il giovane Kevin Magnussen come titolare per la stagione 2014 di Formula 1. Ecco chi è Kevin e perché ha ricevuto tanta fiducia dalla squadra.

kevin-magnussenUna scommessa, così come lo era stato ai tempi Lewis Hamilton. Così si può descrivere la scelta della McLaren di affidare la seconda vettura per la stagione 2014 a Kevin Magnussen. Ma il rischio è ponderato. Il giovane figlio d’arte ha infatti un curriculum di tutto rispetto che lo ha fatto entrare di diritto nel McLaren Young Driver Program.

L’inizio, come di consueto, avviene sui Kart dove Kevin ottiene subito importanti successi che lo proiettano, nel 2008, alla guida della prima monoposto. La scelta cade sulla Formula Ford Danese. L’esordio nella categoria è impressionante. 11 vittorie, 12 podi, 6 pole position e 10 giri veloci, fanno conquistare il titolo a Magnussen e lanciano il suo nome nell’ambiente professionistico.

Il 2009 vede il salto nella Formula Renault 2.0 Northen European Cup ed Eurocup. Anche in questo caso, Kevin non fatica ad adattarsi alla nuova monoposto e conclude in seconda posizione assoluta, dietro Antonio Felix Da Costa, con una vittoria, 12 podi e due pole position che gli valgono il titolo di “rookie of the year”, mentre si piazza in settima posizione nella Eurocup.

Nonostante la mancata vittoria del titolo, il 2010 comporta un nuovo e più impegnativo cambio di categoria per Magnussen che intraprende l’avventura del campionato di Formula 3 tedesca. Anche in questo caso il danese lascia il segno: vittoria nella gara d’esordio, per un totale di tre vittorie stagionali, e la conquista – ancora una volta – del titolo di esordiente dell’anno. Risultati che gli aprono le porte del McLaren Young Driver Program.

Il 2011 comporta un nuovo step nella carriera di Magnussen che si avventura nella Formula 3 britannica, mantenendo alto l’orgoglio del padre grazie a 7 vittorie, 6 pole position e la conquista del secondo posto in campionato.

Il talento c’è e deve essere messo in grado di confrontarsi con monoposto dalle potenze superiori.

Il 2012 è l’anno giusto per l’esordio in WSR. La scelta cade sulla scuderia Carlin che ben presto apprezza il talento del biondino. Una vittoria, tre podi e sei pole position collocano Magunessen al settimo posto nella classifica finale. Kevin decide, concordemente con la McLaren, di proseguire nel 2013 l’avventura in WSR cambiando team e approdando nella scuderia DAMS.

Scelta quantomai felice. Magnussen domina letteralmente il campionato con cinque vittorie e sessanta punti di vantaggio sul secondo in classifica ed è autore di gare dove è praticamente imprendibile per gli avversari. Un dominio figlio di un percorso attentamente pianificato dalla McLaren e che vedrà adesso il giovane figlio d’arte alla prova più difficile, l’esordio in Formula 1.

Una scommessa che in passato ha premiato la scuderia di Woking e che Martin Whitmarsh vuole nuovamente vincere sulle orme del suo predecessore, Ron Dennis.

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