Martin Whitmarsh: “Felice che Perez rimanga in F1”

il team principal della McLaren ha esternato la propria felicità nel sapere che Perez rimarrà in F1 nel 2014. Il messicano dovrebbe infatti prendere il posto di Paul Di Resta in Force India

Perez_McLarenLa stagione è terminata da poche ore e da oggi in poi terranno banco gli ultimi movimenti del mercato piloti, finalizzati a completare le line up per il prossimo mondiale che comincerà in marzo 2014.

Sergio Perez, dopo essere stato appiedato dalla McLaren poche ore prima il Gan Premio del Texas, avrebbe già raggiunto un accordo di massima con la Force India per rimanere in F1 anche le prossime stagioni. Il contratto dovrebbe essere firmato a breve e l’annuncio arriverà durante la classica cena del team che avrà luogo vicino Silverstone in dicembre. Perez dovrebbe prendere il posto di Paul Di Resta, così come vi bbiamo anticipato mesi fa. Lo scozzese dovrebbe trovare un sedile in IndyCar.

Il messicano, promesso sposo del team indiano, ha potuto avvalersi di un aiuto di grande rilievo: Martin Whitmarsh. Il team principal della McLaren non è stato l’artefice della dipartita di Perez da Woking, anzi, è stato il primo sostenitore per tutta la stagione. Whitmarsh ha così deciso di aiutare “Checo” in ottica 2014.

Sergio è un ragazzo molto giovane, dignitoso, rispettabile e molto amato nel nostro team“, ha esordito il responsabile della sezione sportiva McLaren. “E’ un ragazzo molto simpatico e gli ho detto di dimostrarci il prossimo anno che ci siamo sbagliati a sostituirlo dopo una sola stagione! Gli faccio i miei migliori auguri per il futuro e sono molto felice che lui possa rimanere in F1 anche i prossimi anni“.

Lui è un pilota emozionale. Porta divertimento alle persone attraverso il suo stile di guida. Ho sentito qualcuno durante la stagione che lo ha etichettato come eccessivo, ma non o è affatto. E’ molto aggressivo, duro ma corretto e spettacolare. Sono molto contento che rimanga in F1 e ora dovrà batterci. Spero non perda mai la sua indole di combattente“, ha concluso Whitmarsh.

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