Donne kamikaze contro la F1 in Bahrain: strage evitata

Secondo quanto riporta Gulf Daily News, la polizia ha sventato un attentato la domenica del Gran Premio del Bahrain.

Foto © Reuters
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In questo primo weekend senza Formula 1, l’attenzione di molti appassionati si è spostata sul World Endurance Championship che fa tappa in Bahrain. Proprio in questa occasione il Bahrain International Circuit ha approfittato per effettuare dei test sul nuovissimo impianto di illuminazione, in fase di completamento, che permetterà di far disputare il prossimo GP di F1 in notturna.

Tuttavia, ieri il quotidiano locale Gulf Daily News ha portato alla luce un grave evento risalente allo scorso 21 aprile, domenica della gara di F1. Stando a quello che riporta il quotidiano, due donne di 37 e 27 anni furono fermate dalla polizia sulla strada che porta alla pista e, dopo dei controlli, arrestate.

Solo oggi emergono i particolari di questa inquietante storia: le due avevano tentare di passare un controllo indossando un cuscino per simulare un pancione da partoriente, tentando di eludere i controlli e recarsi in pista. Si trattava di due donne kamikaze che avevano intenzione di farsi esplodere la domenica della gara. La 27enne ha confermato che l’amica aveva ricevuto da alcuni membri del gruppo d’opposizione al governo ben sei ordigni esplosivi, due dei quali rinvenuti in macchina il giorno dell’arresto.

Secondo la ricostruzione della giovane, una delle bombe sarebbe dovuta scoppiare nel parcheggio con l’intento di allontanarla dall’evento, mentre la seconda avrebbe fatto la strage, poiché sarebbe proprio esplosa tra la folla. L’amica 37enne non era nuova ad atti del genere: era già stata condannata a 5 anni di carcere per aver fatto esplodere altre bombe a Manama.

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