Newey: “La regola 2014 sul peso deve cambiare”

Anche Adrian Newey, uno dei perfezionisti per eccellenza, pensa che la regola del peso minimo delle vetture debba assolutamente cambiare.

Adrian-Newey-007In questi giorni, a campionato di Formula 1 totalmente fermo dal punto di vista delle gare, il lavoro dei team è tutto concentrato nei loro centri di ricerca e sviluppo perché c’è da perfezionare le monoposto del 2014. Il carico di lavoro è superiore rispetto agli scorsi anni perché col 2013 si è chiusa un’era ed il nuovo anno sarà l’alba di un’altra era in cui cambierà tutto in termini di motori, aerodinamica e telaio. Una delle nuove regole che più ha fatto discutere è quella del peso minimo che le monoposto di Formula 1 devono avere, che è 690 kg ed è in aumento rispetto quanto è stato fino al 2013. Ma allora perché tutti si lamentano?

Ce lo spiega Adrian Newey, tra i più vincenti progettisti della storia della Formula 1 non solo moderna: “La regola 2014 sul peso delle monoposto ci impone un minimo di 690 kg, qualche chilo in più dell’anno scorso ma noi non sentiremo diminuire la pressione sotto questo aspetto perché in realtà la Power-Unit aumenterà di molto la sua massa! Ci sono due cilindri in meno, è vero, ma c’è un turbo con tutti i suoi sistemi di raffreddamento, c’è l’ERS e le sue batterie dalla aumentata capacità. E’ un vero problema per noi, perché è chiaro che nessuno vorrà lasciare agli avversari nemmeno un kg di vantaggio e quindi tutti ci attesteremo sui 690 kg, ma per farlo ci sarà molto da lavorare.

Una delle zone della vettura in cui si potrà e dovrà tagliare di più sarà incredibilmente il pilota. Di certo non vedremo parti del corpo ridotte o estremizzate (concedeteci la battuta), ma non è un mistero che molte squadre hanno già chiesto ai propri driver di contenere la propria massa. Se ciò era semplice per piloti super sportivi come Webber o lo è per veri atleti come Alonso e Button, il tutto sarà molto più difficile per piloti dalla taglia fisica grande come Hulkenberg e Ricciardo, che hanno ossatura grossa e sono di altezza superiore alla media. Già nelle scorse settimane anche Alain Prost si era espresso contro questa regola che indirettamente coinvolge i piloti, dicendosi preoccupato per il lavoro fisico a cui saranno costretti per non penalizzare la loro stessa competitività, ed ora si esprime a riguardo anche Newey attraverso i colleghi britannici di Autosport:

Di certo non possiamo chiedere ad una persona di 100 kg di essere un fantino e nemmeno ad una di 50 kg di essere un giocatore di rugby. Alcuni piloti di grande stazza rischiano di stressare il loro fisico per rientrare nei limiti che le squadre imporranno loro per la loro stessa efficacia in pista. Noi a Ricciardo ad esempio abbiamo chiesto di perdere almeno 2 kg per Marzo, ma lo abbiamo fatto a malincuore. Ciò che più mi preoccupa è che in seno allo Strategy Group avevamo trovato l’accordo per alzare il limite a 700 kg per il 2015 ma per essere ratificato occorreva l’unanimità ed una squadra (si pensa la Mercedes, ndr) si è opposta. Ma è un problema da risolvere al più presto.

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