Formula 1 2013: i 50 momenti da ricordare | (3/5)

Chiudiamo il 2013 con una carrellata di momenti da non dimenticare. Dai race edit della gara, passando per episodi mai visti in TV: questa è la Formula 1 che amiamo.

In un anno in giro per il mondo, quante cose avrebbe il Circus da raccontare. Tanta azione in pista, duelli ruota a ruota, polemiche, lacrime, risate. Ma come in ogni storia, spesso ricordiamo solo la conclusione: ossia il dominio netto di Sebastian Vettel. Ma in questi ultimi giorni del 2013, a motori spenti e in piena modalità relax, vogliamo passare in rassegna i 50 momenti che ogni appassionato di Formula 1 non dovrebbe dimenticare.

> I video dalla posizione 50 alla 40 e dalla 39 alla 30.

> 29: I HIT THE WALL
Nel corso delle prove libere 1 del Gran Premio di Corea, Raikkonen ha perso il posteriore della sua Lotus, finendo contro le protezioni a bordo pista. Con una flemma storica e la voce robotizata, il suo team radio è passato alla storia: “I hit the wall“. E qualcuno ci ha anche fatto un remix…

28. COME FARE SALTARE I NERVI A BUTTON
Lo stile di Jenson è davvero molto British. Lo avete mai visto perdere la staffe? Raramente… Eppure, uno dei pochi che è riuscito a fargli saltare i nervi è (l’ormai ex) compagno di squadra, Sergio Perez. Al Gp del Bahrain, l’esperto Button non si aspettava un attacco così deciso da parte del compagno di squadra. “Non sono abituato ad avere un compagno che cerca di toccarmi a 300 all’ora in rettilineo. Non è una cosa normale in F1. Forse è il nuovo modo di correre oggi, non lo so. Faremo una chiacchiarata, perché è stato davvero pericoloso”, dichiarò JB al termine della gara.

27. MONACO, L’INCUBO DI MASSA
Uno dei weekend più disastrosi per il brasiliano della Ferrari. Ce lo ricorderemo tutti per un bel po’. Sia nelle prove libere 3 che durante la gara, Felipe è andato a sbattere alla Sainte Devote, facendosi anche un po’ male. Errore umano o problema tecnico? Ormai poco importa…

26. NICO COME KEKE A MONTECARLO
Con la sua prima vittoria a Monaco, Nico Rosberg riesce ad emulare il padre Keke, espugnando il principato esattamente 30 anni dopo. Una gara pazza, segnata anche da una bandiera rossa per il brutto incidente di Maldonado, ma che Nico ha condotto senza alcun particolare problema. Magicamente, dopo quel test ‘segreto’, la W04 ha fatto un passo notevole in avanti nella gestione delle gomme. A pensar male si fa peccato, ma qualche volte ci si azzecca…

25. GENI O SCEMI?
Uh, quanto se ne è parlato. Il team radio di Fernando Alonso, durante le qualifiche del Gran Premio d’Italia, aveva dato la conferma che c’era qualche tensione tra il pilota spagnolo e la Scuderia Ferrari. Così, alla pari del “Leave me alone” di Raikkonen, questo passa alla storia come uno dei team radio da non dimenticare per quanto riguarda Alonso.  Poco importa se ha detto scemi o geni: il significato era sempre lo stesso…

24. WEBBER: “NON ALZO LE MANI AI RAGAZZINI”
Il rapporto tra Mark Webber e Sebastian Vettel non è mai stato dei migliori. Dopo la stagione 2013, poi, le cose sono peggiorate. Così, quando è stato chiesto a Webber se avesse mai pensato di dare un pugno in faccia a Sebastian nei momenti di picco della sua ‘arroganza sportiva’, Webber ha risposto: “Mio padre mi ha insegnato che non si alzano le mani ai ragazzini”. L’unica soddisfazione, per Mark, è averlo battuto nella celebre prova a tempo del programma televisivo Top Gear.

23. IL REGALO DI ALONSO
Dopo un frustrante GP di Ungheria, è stato chiesto a Fernando Alonso quale sarebbe stato il regalo di compleanno più gradito. Lo spagnolo, senza pensarci sopra, rispose con un secco: “La macchina di qualcun altro”. Apriti cielo. In Ferrari – specie Montezemolo – non l’hanno presa proprio bene… e a ragione, oseremmo dire. Il Presidente, recentemente, a tal proposito ha chiaro: “Sì, mi sono infuriato perché aveva tutte le ragioni per pensarlo, ma non lo doveva dire!”.

22. INTERLAGOS, LA LINEA BIANCA NEGA IL PODIO A MASSA
L’ultima gara del Mondiale 2013 ha visto una Ferrari in lotta per il podio, con Alonso e Massa in grado di competere con i rivali per le posizioni d’alta classifica. Nell’ultima gara con il Cavallino Rampante, Felipe stava regalando al pubblico di casa un’ottima prestazione ma, nella foga del momento, ha tagliato la linea bianca che delimita l’ingresso della pitlane di Interlagos. I commissari hanno inflitto una penalità fin troppo severa: un drive through immediato, che ha condizionato negativamente la corsa del brasiliano, togliendogli anche un possibile podio, conquistato da Alonso. Le grida in radio del brasiliano hanno forato i timpani del povero Rob Smedley…

21. SEBASTIAN VETTEL, CATTIVONE DELL’ANNO
“E’ stato cattivo, quest’anno” ha commentato Suzy Perry davanti alle marachelle di Sebastian Vettel. Così, ridendo e scherzando, la BBC gli ha fatto prepare un premio per essere stato “Sfacciatamente cattivo”: ha ignorato gli ordini di scuderia in Malesia, ha imprecato in diretta TV ed è stato punito per i donuts in India. E Seb come l’ha presa? Diremmo bene: “Sono molto orgoglioso, perché ufficialmente sono io ora il cattivo ragazzo. I bravi ragazzi finiscono sempre per ultimi…”, ha commentato ironicamente.

20. SORRIDI, ROMAIN. SORRIDI!
Nel GP di Corea, Grosjean si apprestava a chiudere in seconda posizione. Peccato che, appena dietro di lui, c’era Kimi Raikkonen pronto ad approfittare di qualunque occasione per agguantare altri punti preziosi, non tanto per il suo campionato, quanto per i bonus che la squadra doveva sganciare. E’ bastato un piccolo errore per Romain per farsi infilare dal compagno di squadra che non ci ha certo pensato due volte. La delusione del francese è stata forte, considerando che per l’intera gara il francese aveva fatto meglio di Kimi, ma il team lo ha invitato a non fare polemica e via radio gli ha intimato: “Parleremo di quello che è successo dopo la gara, ovviamente. Ma per ora, fai un fo***to sorriso sul podio. Per favore, un fo***to sorriso!”.

Continua…

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