Domenicali avverte: “Niente panico in caso di problemi”

Il Team Principal della Ferrari avverte i suoi uomini: in caso di problemi, guai a farsi prendere dal panico. Domenicali è chiaro: ci saranno delle difficoltà da affrontare, ma sarà così per tutti.

Stefano DomenicaliTesta bassa e lavorare. Sembra proprio questo il claim della Ferrari per la stagione 2014 di Formula 1 e lo si intuisce anche nelle parole del suo Team Principal. Nel giorno in cui la Rossa presenta al mondo la nuova F14-T, Stefano Domenicali ammette candidamente di puntare al titolo, ma richiama i suoi uomini alla calma quando la vettura scenderà in pista.

I cambiamenti regolamentari saranno una sorta di shock per tutti e muteranno molto anche i metodi lavorativi delle squadre durante test e campionato. Domenicali dice: “Mai come quest’anno si presenta una straordinaria opportunità che la nostra direzione tecnica deve cogliere. Un cambiamento regolamentare così importante non si vedeva da tantissimo tempo nel nostro mondo delle corse e, come tale, è un’occasione da cogliere. Tuttavia, siamo consapevoli delle difficoltà che, soprattutto all’inizio della stagione, questi cambiamenti possono portare, soprattutto per quanto riguarda il powertrain”.

Il manager imolese lancia un monito ai propri uomini proprio in tal senso. “Non dobbiamo commettere l’errore di cedere alle pressioni. Non bisogna entrare nel panico sportivo se – come mi aspetto, soprattutto nelle prime giornate di test – ci saranno delle difficoltà da affrontare. Ecco, questo è l’unico errore che pretendo che i miei uomini non facciano, ossia lasciarsi trasportare dall’emotività che non fa lavorare bene”.

Il Team Principal della Ferrari ha affrontato anche il delicato discorso della riorganizzazione della Scuderia che, tra le diverse novità, ha visto anche l’arrivo di James Allison in qualità Direttore Tecnico e il ‘ridimensionamento’ del ruolo di Pat Fry, oggi Direttore dell’Ingegneria. “Il processo di riorganizzazione è già stato avviato da anni, talvolta in maniera silenziosa, altre volte meno. Sotto l’aspetto organizzativo, adesso tante cose sono diverse. Abbiamo inoltre affrontato degli investimenti importanti, come l’aggiornamento della galleria del vento e degli strumenti di simulazione. Questo vuol dire che i nostri tecnici hanno l’opportunità di lavorare in maniera diversa. Ci aspettiamo da loro un risultato importante, perché non possiamo certo dire che ci mancano le risorse”.

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