RB, Toro Rosso e Caterham ferme. Renault corre ai ripari

I team motorizzati Renault hanno girato poco nei primi due giorni di test di Jerez. Il motivo è sempre lo stesso: guasti in serie all’ERS del propulsore francese. Renault però corre ai ripari

motore-renault-energy-f1La prima sessione di test non è mai indicativa riguardo la competitività delle nuove vetture e dei nuovi propulsori, soprattutto se questi sono completamente nuovi e quasi privi di chilometraggio in pista.

Nonostante ciò, i primi due giorni di test a Jerez de la Frontera hanno mostrato un dato inconfutabile: i team motorizzati dal nuovo turbo della Renault hanno passato più tempo ai box a cofano motore aperto che in pista. I numeri parlano chiaro: oggi la Caterham ha compiuto solo undici giri (con Marcus Ericsson al volante), la Red Bull otto con Vettel e la Toro Rosso non è riuscita a scendere in pista, relegando Daniil Kvyat nel box, nella vana attesa che i problemi venissero risolti.

Le contemporanee difficoltà di questi team hanno un fattore in comune: la Power Unit Renault. I tre team sopracitati hanno gli stessi problemi, legati alla parte elettronica di gestione dell’ERS (o sistema di recupero di energia). Caterham aveva già palesato le medesime difficoltà nella giornata di ieri, entrando in pista solo a pochi minuti dal termine della sessione pomeridiana con la nuova CT05. Oggi il team bianco-verde ha replicato il copione già visto ieri, con solo undici giri di pista e tempi del tutto inattendibili.

Discorso differente per la Toro Rosso. Ieri, primo giorno di test andalusi, la STR9 si è comportata subito bene, con Vergne che è riuscito a completare il programma nonostante un piccolo intoppo che lo ha costretto a parcheggiare la nuova vettura a bordo pista. Oggi invece sarebbe stato il turno di Daniil Kvyat ma, causa seri problemi all’elettronica della Power Unit transalpina, il russo non è riuscito a compiere nemmeno un metro, perdendo così l’opportunità di debuttare al volante della monoposto realizzata a Faenza.

Per quanto riguarda la Red Bull, abbiamo già approfondito quanto accaduto nel primo pomeriggio (LINK), con Vettel costretto ad abbandonare il circuito a causa di un guasto al sistema elettrico di gestione dell’ERS della sua RB10.

La causa di tutti questi problemi dovrebbe essere legato al malfunzionamento di una delle centraline che gestiscono l’ERS della Power Unit Renault (Energy Recovery System, complesso sistema che provvede a recuperare sia l’energia cinetica in eccesso dalle ruote motrici, sia l’energia “termica” in eccesso portata dai gas di scarico alla girante della turbina), composto da MGU-K (ovvero Motor Generator Unit – Kinetics)  e MGU-H (Motor Generator Unit – Heat). Dopo i tanti casi di guasti al medesimo apparato, la Renault Motorsport ha deciso di correre ai ripari in modo celere e di fare arrivare a Jerez nuove componenti entro questa notte, per cercare di mandare in pista già domani i team che fornirà per tutto il 2014.

Il vertice tecnico della Renault, Rémi Taffin, ha dichiarato al termine della giornata: “Abbiamo un problema nell’accumulo di energia. Possiamo risolverlo intervenendo sull’hardware per mettere i nostri team in condizione di girare domani”. Questo inconveniente rischia di far perdere tempo prezioso alle tre compagini, perché in questa stagione tutto è nato da un foglio bianco. Dunque, più test potranno essere svolti e meglio sarà per l’inizio e il prosieguo del mondiale, che comincerà il sedici di marzo in Australia.

Se la centralina dovesse continuare a presentare i medesimi problemi, la Renault avrà tempo sino alla fine dei test invernali per riprogettare il pezzo ed evitare ulteriori guasti, poi i motori saranno “sigillati” e non più soggetti a ulteriori modifiche.

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