John Malone tenta la scalata al vertice della Formula Uno

L’imprenditore miliardario John Malone sarebbe in procinto di tentare la scalata per acquisire la Delta Topco, società madre di controllo della Formula Uno odierna. Il potere di Ecclestone sempre più in pericolo

john_maloneDopo la momentanea dipartita dai vertici della Formula One Management a causa dei guai giudiziari in terra tedesca, Bernie Ecclestone dovrà fronteggiare un altra situazione che potrebbe minare in modo serio la sua leadership in Formula Uno.

Sembra infatti che il miliardario John Malone, nato a Milford (Connecticut) nel marzo del 1941, sia intenzionato ad espandere i propri interessi economici in Europa e a tentare la scalata ai vertici della Formula Uno. La notizia arriva dagli Stati Uniti dove, nelle ultime ore, sembra che abbia mobilitato diverse prestigiose redazioni al di là dell’Atlantico.

L’obiettivo principale del magnate americano sarebbe la Delta Topco, società che controlla la maggioranza dei diritti del “Circus” iridato. Se ciò dovesse avvenire nei prossimi mesi, il regno – ormai monopolio – di Ecclestone sarebbe in serio pericolo.

Malone, che ha interessi e imprese inserite nelle telecomunicazioni a stelle e strisce, vorrebbe inserirsi nel mercato delle trasmissioni europee, così da espandere il proprio dominio anche nel Vecchio Continente. Se la scalata alla Delta Topco dovesse andare in porto, Malone avrebbe l’autorità di scegliere le cessioni alle emittenti europee dei diritti televisivi del prodotto F1, cercando di ottenere il massimo possibile sul piano economico da queste vendite.

In realtà il piano del magnate è del tutto simile agli ultimi movimenti voluti da Ecclestone, proprio nel campo dell’ormai ex tubo catodico. L’introduzione in F1 di sponsor quali Rolex impone ai vertici della FOM di aumentare il ceto sociale medio dello spettatore che segue la classe regina dell’automobilismo sportivo europeo, ecco dunque spiegate le ultime mosse di Mister E, ed ecco spiegati i motivi del volere di Malone.

Negli ultimi anni, i diritti televisivi della Formula Uno sono spesso caduti nelle mani di televisioni a pagamento (leggasi Sky), perché in grado di offrire alla FOM una quantità maggiore di denaro rispetto alle televisioni pubbliche. Da qui gli introiti più alti per chi governa il “Circus”.

Il piano di scalata di Malone è già entrato in atto da qualche settimana. Il miliardario ha infatti già acquisito azioni – in alcuni casi la maggioranza assoluta – di alcune società che detengono reti televisive nel nord-est Europa, ovvero in Belgio, Olanda e Germania; il prossimo passo sarà sfruttare le recenti difficoltà della CVC Capital per poter acquisire il vertice della Formula Uno. Malone però potrebbe lasciare Ecclestone al suo posto (qualora non venisse condannato) e dedicarsi esclusivamente al business televisivo che, in realtà, è ciò che interessa davvero.

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