Mercedes favorita? Wolff minimizza: “Presto per dirlo”

Dopo quattro giorni di prove in pista, la Mercedes ha mostrato grande affidabilità per le sue power unit. E già si sprecano i commenti di coloro che vedono favorite le Fredde d’Argento. Toto Wolff fa gli dovuti scongiuri e minimizza, affermando: “E’ troppo presto per dirlo”.

wolff-hamilton-rosberg-mercedesDei quattro giorni di Jerez de la Frontera ci sono rimaste due certezze: la prima, è che Renault ha dovuto affrontare il primo vero flop della stagione; la seconda, è che le power unit Mercedes sembrano tra le più affidabili del lotto. Certo, è ancora fin troppo presto per lasciarsi andare a dichiarazioni, ma non si può comunque negare che la consistenza dei motori tedeschi ha lasciato piacevolmente sorpresi sia il team ufficiale che i ‘clienti’.

Tuttavia, dalla Mercedes fanno gli dovuti scongiuri e frenano facili entusiasmi. Toto Wolff, pur ammettendo che nei test di Jerez si è fatto qualcosa di più rispetto al previsto, ha anche dichiarato: “Penso che ci considera come favoriti dovrebbe guardare al passato. Molto spesso, coloro che dopo un paio di giorni di test erano considerati come gli avversari da battere, sono stati poi spazzati via a campionato in corso. In questo momento è troppo presto”.

La soddisfazione di aver girato molto più degli altri, però, è ancora palpabile tra gli uomini della Stella a tre punte. Wolff aggiunge: “Sembrava difficile, ma alla fine la macchina ha funzionato bene. Non possiamo certo giudicare le prestazioni, perché siamo ancora lontani da quello che pensiamo sia il nostro potenziale. Ci sono ancora dei pezzi mancanti e non tutto funziona come in realtà vorremmo. Comunque sia, siamo cautamente ottimisti e sembra che i nostri ingegneri abbiano fatto un buon lavoro”.

Come ha sottolineato Paddy Lowe in una recente intervista, i chilometri effettuati da Mercedes sembrano tanti, ma non sono mai abbastanza. Perché la sfida più grande da vincere è quella del raffreddamento della vettura. E Wolff conferma che, in questo senso, c’è ancora del lavoro da fare: “I dati che abbiamo acquisito dimostrano che il raffreddamento potrebbe diventare un problema. A Jerez c’era piuttosto fresco, eppure avevamo un range di temperature molto alto. E abbiamo visto che qualche concorrente soffre ancora più di noi. Certamente, in Bahrain sarà molto interessante poter verificare gli aggiornamenti in tal senso. Sarà questa una delle principali sfide della stagione”.

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