Toro Rosso: 25 tonnellate di materiale pronte per il Bahrain

Il team di Faenza ha inviato il materiale in Bahrain per la prima delle due sessioni di test invernali che si disputeranno sul tracciato di Sakhir. I problemi alla power unit, però, persistono

STR9-toro-rossoLa Scuderia Toro Rosso è in pieno fermento. Dopo aver disputato un secondo filming day, sempre sul tracciato di Misano Adriatico, ha approntato tutto il materiale in vista dei test invernali di Sakhir, in Bahrain.

Da Faenza partiranno ben venticinque tonnellate di materiale, destinate alle due sessioni di test invernali previsti proprio sul tracciato asiatico, così da permettere a Daniil Kvyat e Jean-Eric Vergne di sviluppare la nuova nata di casa Toro Rosso, la STR9.

La monoposto italo-austriaca non ha ancora risolto tutti i problemi palesati nella prima quattro giorni di test disputata a Jerez. Da Faenza fanno però sapere che nelle ultime settimane il team ha lavorato sodo, assieme ai tecnici della Renault, per sistemare le noie elettriche che hanno fermato spesso la STR9 sul circuito andaluso (e anche a Misano).

Una volta terminate le sessioni di test invernali, le vetture saranno poi spedite a Faenza, per una rapida revisione e – si suppone – per le ultime modifiche alla meccanica e al raffreddamento della monoposto, in attesa di essere poi imbarcate per l’Australia, sede del primo Gran Premio del mondiale 2014. Per la prima gara stagionale, Toro Rosso invierà altre tre tonnellate di materiale supplementari, così da permettere un ulteriore passo avanti alla STR9 nelle prestazioni e garantire la presenza di pezzi di ricambio in caso di incidenti nel corso del fine settimana.

Gran parte dello staff del team, invece, dopo il primo test del Bahrain non tornerà in Italia, ma rimarrà a Manama per procedere con i miglioramenti alla vettura. La STR9 rimarrà infatti nei box di Sakhir, in attesa di tornare in pista cinque giorni dopo, per l’ultima sessione di prove invernali. Per la Scuderia sarà così un grande sforzo logistico, ma a Faenza sperano che possa dare i suoi frutti in termini di risultati della vettura sin dalla prima gara. L’obiettivo dichiarato del team è terminare alle spalle delle migliori cinque nel mondiale costruttori. Per far sì che ciò accada dovranno però risolvere gli attuali problemi alla power unit Renault, che non accennano a scomparire.

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