La Red Bull conferma il soffiaggio con l’S-duct

Anche quest’anno la Red Bull utilizzerà all’anteriore il sistema di soffiaggio denominato “s-duct”. Vediamo come funziona

s duct
Foto Auto Motor Und Sport

Questa mattina i colleghi di Auto Motor Und Sport hanno pubblicato un’interessantissima immagine della parte anteriore della scocca della RB10 priva del musetto, con alcuni componenti in bella vista, compreso il condotto del famoso “s-duct”, dotazione ormai “di serie” delle ultime monoposto di Adrian Newey.

Già alla presentazione avevamo notato diversi particolari interessanti del musetto della nuova monoposto austriaca (FOTO), tra cui spiccavano una presa d’aria al di sotto della scocca, poco dietro il musetto (già presente sulla RB9), un’ulteriore feritoia in punta al muso di forma molto particolare (FOTO), ed una “tasca” collocata sopra al muso, in direzione contraria al senso di marcia. Non potendo osservare la scocca a nudo, risultava piuttosto difficile fare ipotesi sulle funzioni delle varie aperture, in particolare di quelle inferiori.

Con la foto pubblicata da quotidiano tedesco si chiarisce ogni dubbio, visto che il condotto è chiaramente alimentato dalla presa d’aria posta in basso tra muso e chassis, proprio come accadeva lo scorso anno:

s duct red bull

A cosa serve questo sistema? La funzione del condotto si sviluppa sia sotto che sopra alla scocca. Nella parte bassa serve ad impedire il distacco dei flussi dalle superfici inferiori della scocca (cd. “vena fluida”), riducendo quindi le turbolenze e migliorando lo scorrimento dei flussi provenienti dal musetto; circostanza ancor più importante dello scorso anno, visto che nel 2014 i musetti sono molto più bassi e c’è molta meno aria da utilizzare ed indirizzare verso il fondo della vettura.

L’aria che entra nella feritoia, però, viene utilizzata, tramite il condotto interno “ad S”, anche nella parte superiore della scocca, dove è presente “una tasca” che soffia l’aria proveniente dal condotto al di sopra delle superfici del cockpit, riducendone la resistenza aerodinamica (FOTO).

Si tratta di un espediente non troppo difficile da realizzare (anche se bisogna prevederlo nel progetto iniziale della scocca, visto che il condotto è parte integrante di essa), ma che offre moltissimi benefici aerodinamici, migliorando non poco lo scorrimento dei flussi all’avantreno.

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