Cala il sipario sui test invernali in Bahrain
Si sono chiusi ieri i 12 giorni di test invernali del 2014, che hanno comunque lasciato ai team molti dubbi che si porteranno dietro anche nelle prime gare del Mondiale.
Le nuove monoposto 2014 hanno richiesto un paio d’anni di progettazione e sembra assurdo che, in appena 96 ore di test in pista, si possa pensare di avere delle macchine pronte e affidabili per prendere parte ad una competizione mondiale. Il caso della Renault è certamente quello più eclatante: è bastato sbagliare un minimo per ritrovarsi in netto ritardo rispetto alla concorrenza. Colmare ora un certo gap sarà una sorta di mission impossible a cui però i tecnici di Viry non si stanno certo tirando indietro.
Così come è stato facile evincere le difficoltà di Renault, è stato altrettanto difficile ignorare l’affidabilità delle power unit Mercedes in queste settimane. Alla mente sono tornate le chiacchierate con diversi tecnici che, in tempi non sospetti, erano pronti a scommettere che i motorizzati Mercedes-Benz avrebbero avuto un vantaggio. Ma quando la storiella venne fuori, qualcuno sbottò: “Adesso è impossibile dirlo, sono solo voci più legate al marketing che ad altro”. Ebbene, a più di sei mesi di distanza, quelle voci assumono ora un risultato ben diverso.
Questo, però, non vuol dire che possiamo considerare la lotta mondiale già terminata, ancor prima di scendere in pista per la prima gara. Abbiamo davanti uno dei campionati mondiali di F1 tra i più difficili degli ultimi decenni e può veramente succedere di tutto, perché non per forza il più veloce in pista vince: troppi i fattori che condizioneranno le gare ed essere affidabili, soprattutto all’inizio, potrà valere ancora di più rispetto ad una maggiore potenza.
Questi ultimi test possono aver dato un’indicazione di massima, se non sui reali valori in campo, quantomeno sullo stato dello sviluppo delle monoposto. Per questo motivo riteniamo sia del tutto prematuro fare valutazioni sulle prestazioni alla luce di quello che abbiamo visto finora. L’unica cosa che sembra essere più chiara è la gerarchia dei motoristi che vede Mercedes davanti a tutti, poi Ferrari e infine Renault. Tra una decina di giorni, però, si inizierà a fare sul serio e – a quel punto – ne capiremo molto di più.
Chilometri percorsi per costruttore MOTORE TOTALE GIRI DISTANZA TOTALE (KM) Mercedes 3.483 17.998 Ferrari 1.968 10.213 Renault 1.649 8.755 Chilometri percorsi dai singoli team SQUADRA TOTALE GIRI DISTANZA TOTALE (KM) Mercedes 974 4.967 Williams 936 4.893 Ferrari 875 4.488 McLaren 812 4.153 Sauber 776 4.039 Force India 761 3.974 Caterham 626 3.313 Toro Rosso 465 2.463 Red Bull 320 1.711 Marussia 317 1.686 Lotus 238 1.288 Classifica dei tempi in 8 giorni di prove in Bahrain POS PILOTA TEAM TEMPO GOMME 1. F. Massa Williams 1:33.258 SuperSoft (N) 2. L. Hamilton Mercedes 1:33.278 Soft (U) 3. N. Rosberg Mercedes 1:33.283 Soft (N) 4. V. Bottas Williams 1:33.987 Soft (N) 5. F. Alonso Ferrari 1:34.280 SuperSoft (N) 6. K. Magnussen McLaren 1:34.910 SuperSoft (N) 7. J. Button McLaren 1:34.957 Soft (N) 8. S. Perez Force India 1:35.290 Soft (N) 9. K. Raikkonen Ferrari 1:35.426 SuperSoft (N) 10. N. Hulkenberg Force India 1:35.577 SupeSoft (N) 11. J. Vergne Toro Rosso 1:35.701 SuperSoft (N) 12. D. Ricciardo Red Bull 1:35.743 Soft (N) 13. D. Kvyat Toro Rosso 1:36.113 SuperSoft (N) 14. A. Sutil Sauber 1:36.467 SuperSoft (N) 15. M. Chilton Marussia 1:36.835 SuperSoft (N) 16. J. Bianchi Marussia 1:37.087 SuperSoft (N) 17. E. Gutierrez Sauber 1:37.180 Soft (N) 18. S. Vettel Red Bull 1:37.468 Soft (U) 19. F. Nasr Williams 1:37.569 Medium (N) 20. M. Ericsson Caterham 1:38.083 SuperSoft (N) 21. K. Kobayashi Caterham 1:38.391 Soft (N) 22. P. Maldonado Lotus 1:38.707 Soft (N) 23. R. Grosjean Lotus 1:39.302 Soft (N) 24. R. Frijns Caterham 1:42.534 Medium (U)