Gianni Morbidelli si unisce alla community di BlogF1.it

Gianni Morbidelli, pilota di Minardi, Ferrari, Arrows e Sauber, si unisce da quest’anno al Team di BlogF1.it.

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In questi anni, abbiamo più volte ribadito la nostra concezione di fare informazione sulla Formula Uno: nessun giornalista, per quanto esperto ed autorevole, riuscirà a rendere bene l’idea di cosa vuol dire la vita nel Circus in tutte le sue sfaccettature. Soprattutto dal punto di vista tecnico, le competenze rispetto a chi lavora – o ha lavorato – nel Circus sono sempre minori. Per questo motivo abbiamo scelto di raccontarvi la F1 grazie alle preziose disanime tecniche dell’Ing. Mazzola e dell’Ing. Basso. Da quest’anno, però, abbiamo scelto di dare alla nostra monoposto anche un pilota, un personaggio genuino e solare che continua a tenere alto il Tricolore nelle corse internazionali.

Ha disputato 70 Gran Premi di Formula 1 tra il 1990 e il 1997, prestando il suo talento a scuderia come Scuderia Italia, Minardi, Ferrari, Footwork Arrows e Sauber. Oggi, Gianni Morbidelli si unisce alla community di BlogF1.it e darà la sua autorevole opinione dopo ogni gara del campionato 2014, creando interessanti spunti di discussione sul Campionato Mondiale più affascinante.

Morbidelli, classe ’68, è considerato uno dei migliori piloti italiani che negli anni ’90 gravitava nel Circus iridato. Quando era poco più che un ragazzino, a 12 anni, ha mostrato immediatamente di avere dalla sua parte del talento e, una volta in pista, i risultati furono subito lusinghieri: nel 1982 fu vice-campione del mondo junior, mentre nel 1984 disputò il Mondiale Kart e chiuse con un buon quarto posto. L’anno seguente vinse il prestigioso GP di Monaco, oltre al campionato EUR-AM, mentre nel 1986 giunse terzo nel Campionato Asiatico. In questo video, lo vediamo all’opera con Michael Schumacher e Mika Hakkinen.

Nel 1987 ebbe la possibilità di fare il salto su una monoposto di Formula 3 con il Team Euroracing, finendo sesto assoluto nella classifica finale e portandosi a casa il titolo di miglior debuttante. L’anno seguente rimase nell’italiano di F3, questa volta però correndo con il Team Forti, conquistando il quinto posto finale e la soddisfazione di essersi portato a casa una vittoria e tre podi. La consacrazione l’ebbe nel 1989, sempre al volante di una F3 del Team Forti: vinse sia il Campionato italiano che quello Europeo, entrando di diritto nell’orbita della Formula 1.

E il Circus non ci mise molto ad accorgersi di lui. Così, nel 1990, arriva la chiamata della Scuderia Ferrari che lo ingaggia in qualità di collaudatore. Contemporaneamente, si presenta l’opportunità di disputare due gare con la Scuderia Italia e altre due con il Team Minardi. Dopo un debutto positivo, fu proprio Gian Carlo Minardi ad offrire a Morbidelli la possibilità, l’anno seguente, di correre una stagione intera con il team di Faenza. Tuttavia, i rapporti tesi tra Prost e la Ferrari portarono ad un’interruzione di rapporto con una gara d’anticipo, spalancando l’opportunità a Gianni per un GP da pilota ufficiale del Cavallino Rampante. Era il Gran Premio d’Australia 1991: una gara pazza, segnata dalla pioggia, che durò solamente 17 giri.

Nel 1992, Morbidelli si confermò collaudatore Ferrari – insieme a Nicola Larini – oltre che pilota ufficiale per la Minardi. I suoi migliori risultati di quell’anno furono un 7° posto in Brasile e un 8° in Francia.

Dopo una parentesi di un anno passato nel Campionato Italiano Turismo con l’Alfa Romeo, Morbidelli torna in Formula 1 con la Arrows nel 1994, segnando un quinto posto in Germania ed un sesto in Belgio. Anche nel ’95 disputò 10 gare con il team inglese, conquistando un 6° posto in Canada e un bel podio in Australia. Famosa la sua intervista nella conferenza stampa di quella corsa, che vi riproponiamo in questo video.

Mentre si faceva largo l’interesse per le competizioni a ruote coperte, Morbidelli ha passato il 1996 alla Jordan Grand Prix in qualità di test driver e terzo pilota, mentre in pista si dilettava nel Campionato Italiano Superturismo, conquistando anche un podio sulle tre gare disputate. Nel 1997 torna in Formula 1 da pilota ufficiale, grazie alla chiamata di Peter Sauber, ma la sua stagione durò poco: durante una sessione di test privati a Magny Cours, un incidente gli provocò una frattura al braccio sinistro che lo costrinse ad un prematuro ritiro dal campionato.

Ma oltre la F1, per un pilota, c’è sempre vita. Così Gianni – a partire dal 1998 – è sempre stato impegnato in competizioni con vetture a ruote coperte, passando dal BTCC all’Euro STC, dal FIA Euro SPC al FIA ETCC, dalla FIA GT al WTCC, fino al Campionato Italiano Superstars, dove ha vinto i titoli del 2007 (Audi), 2008 (Audi), 2009 (BMW) e 2013 (Audi).

In attesa di scoprire i suoi piani per il 2014, il pilota pesarese si unisce alla community di BlogF1.it e commenterà, in un suo spazio personale, lo spettacolo unico che la Formula Uno sta per mettere in scena.

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