Il sensore della discordia. I team supportano la FIA

Ferrari e Mercedes ammettono che i sensori hanno dato dati spesso differenti con quelli in possesso dalle squadre. Ma, allo stesso tempo, appoggiano la FIA.

FIASensore difettoso? Non proprio. Dietro al polverone regolamentare alzato dalla Red Bull Racing, a seguito della squalifica di ieri, c’è però un fondamento di verità. Gli elementi che misurano il flusso di carburante, sviluppati dall’americana Gill Sensors, avevano dato non pochi problemi durante le fasi preliminari della stagione, evidenziando dati spesso contrastanti.

Oggi, è emerso che anche altre squadre hanno avuto problemi simili a quelli della Red Bull Racing. In particolare, pare ci sia difformità tra i dati offerti dal sensore e le stesse stime di flusso del carburante effettuate dai team. La FIA, però, all’inizio del mese, era stata piuttosto chiara sull’argomento: quei dati sarebbero stati utilizzati come riferimento per i regolamenti, anche nel caso in cui le squadre avessero avuto dati differenti. I team hanno dunque accettato di fare riferimento a quel sensore sapendo che sarebbero emerse lievi discrepanze, ma di regolarsi di conseguenza per attenersi al limite.

Nel caso specifico di ieri, la Red Bull ha peccato di presunzione. Pur essendo stata avvertita, durante la gara, di aver più volte sforato il limite di 100 Kg/h di carburante, la squadra ha ignorato gli alert sostenendo che il sensore fosse difettoso e che i dati in loro possesso lo  dimostravano. Ed è per lo stesso motivo che il team di Milton Keynes ha deciso di appellarsi alla decisione della squalifica della monoposto di Ricciardo.

Dall’altra parte, i team che avevano avuto problemi simili hanno dichiarato di avere fiducia nell’operato della Federazione. Il Team Principal della Ferrari, Stefano Domenicali, ha ammesso: “Bisogna fare affidamento sulla FIA, siamo certi che sapranno fare il loro lavoro e non ci sarà nessun problema in futuro”. Anche Toto Wolff, capo di Mercedes Motorsport, è intervenuto a tal riguardo: “La FIA sta ovviamente controllando il flusso di carburante e impareremo di più sull’argomento nel corso del campionato. Il misuratore del flusso è un sistema della Federazione che deve essere integrato nelle auto, dobbiamo supportare la FIA – e viceversa – per ottenere il meglio”. 

 

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