Honda, presenza informale a tutti i GP della stagione

I dirigenti del progetto Honda saranno presenti a tutti i Gran Premi della stagione per studiare da vicino la serie che vedrà il loro ritorno nel 2015.

Arai-sanNel paddock dell’Albert Park di Melbourne c’erano due osservatori di eccezione. Nomi che, per il momento, magari non dicono niente al grande pubblico ma che ben presto inizerà a conoscere meglio. Si tratta di Yasuhisa Arai (nella foto) – responsabile del progetto Honda F1 – e di Kazuo Sakurahara, direttore tecnico del motorista nipponico.

Questa è stata la prima occasione, per i due tecnici di spicco, di guardare la nuova Formula 1 da molto vicino. Continueranno a farlo, seppur in maniera formale, per l’intera stagione, cercando di carpire quante più informazioni possibili utili al lavoro per lo sviluppo del nuovo propulsore V6 Turbo.

Intervistato da Japan Today, Arai ha ribadito tutta la voglia di Honda di tornare in Formula 1 con successo: “Inutile correre se non vinci. E’ per questo che ci siamo uniti ad un team vincente. All’inizio del programma abbiamo avuto alcune difficoltà, è vero, ma al momento siamo abbastanza soddisfatti del lavoro di sviluppo del nostro nuovo propulsore”, ha ammesso.

Il colosso giapponese non tornerà in F1 come semplice motorista, ma instaurerà con McLaren una partnership molto più radicata che darà probabilmente sbocchi anche al settore automotive. Per Honda, infatti, la nuova Formula 1 Green è molto interessante: “Siamo particolarmente interessati allo sviluppo relativo ai sistemi di recupero d’energia dai gas di scarico. Vogliamo aumentare di almeno il 30% l’efficacia dei nostri sistemi. Mentre per quanto riguarda il fronte termico, al momento non esiste nessuna tecnologia in grado di farlo, è una sfida enorme e se ce la faremo potremo applicarla alle nostre vetture stradali”.

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