L’ex segretario FOTA: “La F1 avrà presto una crisi”

L’ex Segretario della FOTA è convinto che la mancanza della associazione dei team porterà una bufera in F1.

fotaOliver Weingarten, per il grande pubblico, è un nome che non trova immediatamente un volto. Ma chi ha avuto il piacere di partecipare ad uno dei FOTA Fans Forum in giro per il mondo, sicuramente ricorderà. Stiamo parlando proprio del segretario dell’associazione dei team (Formula One Team Association), sciolta ufficialmente all’inizio di quest’anno.

Weingarten è convinto che lo scioglimento dell’associazione dei team porterà, in un futuro neanche troppo lontano, ad una nuova burrasca in Formula 1. “Penso che le squadre abbiano un fisiologico bisogno di lavorare insieme in questo ambiente, perché si possono facilmente raccogliere risultati a loro beneficio. Che sia sul lato commerciale, sportivo o di governance, non c’è dubbio che una crisi è dietro l’angolo”, ammette.

La parabola discendente della FOTA iniziò già al termine el 2011 quando scoppiò la polemica sul taglio dei costi. In quel periodo, la Red Bull Racing finì sotto accusa per avere ignorato il Resource Restriction Agreement. Non potendo venire a capo della questione, il team di Milton Keynes lasciò l’associazione, tirandosi indirettamente dietro anche Ferrari, Sauber e Toro Rosso. Una vera e propria condanna a morte per la FOTA che, però, è riuscita ad andare avanti praticamente fino ai primi giorn idi marzo.

“Quando sono entrato nella FOTA – racconta Weingarten – le squadre erano nel pieno della discussione sul controllo dei costi. La questione ha creato molti attriti tra i membri. Non potevo far nulla: alcuni team hanno lasciato e sono andati a stringere accordi bilaterali con i detentori dei diritti commerciali. Inutile negare che l’uscita di Red Bull e Ferrari abbia avuto un impatto notevole su di noi e anche la gente percepiva che la FOTA non era più così forte come quando era stata costituita. Abbiamo portato avanti un gran numero di attività, non solo per i suoi membri, ma per tutte le squadre, anche quelle che erano uscite”.

Ora che le squadre sono tornate a non avere un’unica voce, l’ex segretario della FOTA prevede guai in vista: “Avevano bisogno di un tavolo intorno a cui coalizzarsi, discutere dei problemi senza che la FIA o la FOM fossero forzatamente presenti. E al di là di tutto, chi si occuperà ora di coinvolgere i tifosi? Chi sarà il punto di riferimento che tratterà con gli organizzatori delle gare per aiutarli nella vendita dei biglietti? Chi porterà le show car per promuovere i gran premi in città? “.

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