In Malesia va a punti la Williams dei fratelli coltelli

Nel torrido caldo di Sepang la FW36 non è brillante come in Australia, ma in gara recupera molte posizioni: sul traguardo Felipe Massa è settimo, Valtteri  Bottas ottavo. Ma tra i due alfieri di Grove volano scintille a più riprese: nel finale il brasiliano ignora un team radio della squadra che gli impone di dare strada al giovane team-mate finlandese.

williams gara malesiaDovete parlare con il Team. Non voglio pronunciarmi troppo presto e dire qualcosa di inopportuno”. Non è esattamente di buon umore, Valtteri Bottas, al termine del Gran Premio di Malesia.

L’ordine di arrivo di Sepang dice che la Williams, portando i suoi piloti al settimo e ottavo posto alla bandiera a scacchi, centra con successo l’obiettivo di giornata di mandare entrambe le vetture a punti, dopo una bruttissima qualifica sul bagnato. Dice anche che la FW36 sul passo gara si conferma una vettura affidabile, parsimoniosa nel consumo di carburante, anche se forse meno agile rispetto al Gp di Australia, nonostante la pista asciutta. Quello che non racconta sono i team radio al veleno, per interposta persona, che hanno segnato la gara di Felipe Massa e Valtteri Bottas, i cui strascichi andranno ben oltre il volto paonazzo del giovane finlandese, nel dopo-gara di Sepang.

Massa e Bottas scattano, rispettivamente, dalla tredicesima e diciottesima posizione, cominciando sin dalle prime tornate la rimonta. Si ritrovano già al giro 7 in zona punti, nono e decimo, con Bottas che arriva di gran carriera minaccioso dietro al brasiliano. “Guardate cosa sta facendo”, dice Massa al box. “Non attaccarlo”, dicono a Bottas. “Non ho fatto nulla, ma sono più veloce”, afferma il finlandese.

Le posizioni restano invariate per gran parte della corsa, se si esclude la piazza guadagnata su Magnussen e il valzer dei pitstop (entrambe le vetture di Grove vanno sulle tre soste, con l’ultimo stint su Pirelli Orange Hard).

Nella parte finale di gara Felipe Massa si rende protagonista di uno splendido assalto a Jenson Button per la sesta posizione: i due veterani della Formula1 si sopravanzano a vicenda, ma alla fine il britannico di casa McLaren tiene. Dietro le spalle del brasiliano si fa sotto con gomme fresche Valtteri Bottas. Ed è a 7 giri dalla fine che arriva il team radio della discordia: “Valtteri è più veloce di te. Devi fare raffreddare la macchina”. Un ordine di scuderia frutto, forse, della convinzione che il giovane finlandese della Williams possa andare a prendere Jenson Button. Un team radio che Felipe Massa decide di ignorare, come ad invitare Bottas a prendersela nel corpo a corpo, la settima posizione. Eventualità che non si presenta: i due tagliano il traguardo settimo e ottavo.

Non è che sono arrabbiato, ma credo ci fosse la possibilità di una posizione migliore oggi”, afferma poi Bottas. “Ma prima parlate con il team. Vediamo cosa riusciremo a fare in futuro per evitare situazioni come queste”.

Serafico Felipe Massa: “Soffrivo un po’ con la temperatura della macchina, dovevo farla raffreddare, ma se lo facevo passare non sarebbe cambiato molto. Ho provato a spingere per vedere se potevo andare a prendere Button. Inoltre lui non riusciva a passarmi. Ho fatto quello che reputavo giusto”. E sul passo gara della Williams, più appannato rispetto all’Australia, afferma: “La gara è stata più difficile qui, sull’asciutto.  Sapevamo che saremmo stati in difficoltà: questo tracciato non è particolarmente adatto alla nostra vettura, dunque abbiamo fatto bene, arrivando dove siamo arrivati. Sono fiducioso che in Bahrain saremo più competitivi”.

Silenzio assoluto sulla vicenda del team radio nelle dichiarazioni ufficiali. “Portare entrambe le vetture appunti era il nostro obiettivo del weekend e sono contento per il team e per tutti coloro che hanno lavorato duro in fabbrica sulla FW36”, afferma Rod Nelson, Chief Test & Support Engineer. “Le alte temperature rendono questa gara molto dura e noi siamo stati attenti soprattutto a controllare il degrado delle gomme e le temperature di tutte le componenti della vettura. Abbiamo fatto bene ed entrambi i nostri piloti hanno fatto un lavoro ottimo nel gestire e guidare la macchina in maniera consistente, portando a termine dei bei sorpassi quando ce n’è stato bisogno. Questo weekend è stato variamente assortito per il team, ma siamo fiduciosi che il Bahrain ci darà l’occasione di dimostrare le potenzialità della vettura”.

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