Raikkonen spera negli aggiornamenti previsti per il Bahrain

Kimi Raikkonen, reduce da una gara sfortunata e sottotono, spera di veder migliorate le prestazioni della Ferrari F14-T grazie a nuove componenti in arrivo da Maranello

Kimi RaikkonneL’inizio del 2014 della Ferrari è stato al di sotto delle attese, con Alonso e Raikkonen mai saliti sul podio nelle prime due gare del mondiale in corso.

Kimi Raikkonen, autore di una gara al di sotto delle aspettative sul circuito di Sepang, guarda con fiducia al prossimo appuntamento, che si terrà questa domenica sul tracciato di Sakhir, in Bahrain. A Kuala Lumpur il finnico era risultato l’unico in grado di avvicinarsi alle due Mercedes W05 di Hamilton e Rosberg, ma in gara è rimasto coinvolto in un contatto con la McLaren di Magnussen, che gli ha compromesso la gara.

La voglia di riscatto è tanta e la gara del Bahrain potrebbe rappresentare per la Ferrari il Gran Premio del rilancio, anche se le vetture di Brackley potrebbero risultare ancora imprendibili. Raikkonen, che ha colto solo sei punti nelle prime due gare del 2014, spera di vedere passi avanti della F14-T, che potrà avvalersi di nuove componenti in arrivo da Maranello.

In Malesia la vettura era molto simile a quella messa in pista in Australia, ma il disegno del tracciato di Sepang ci ha permesso di andare meglio rispetto alla gara inaugurale. Per la prossima gara dovremmo avere in dotazione nuove componenti per la F14-T, che dovrebbero permetterci di avere una guidabilità migliore“, ha ammesso il finlandese.

I primi due turni di libere saranno fondamentali per capire se i nuovi aggiornamenti ci permetteranno di avere un avantreno più stabile e guidabile rispetto alle prime due gare. Nei test invernali, svolti a Sakhir, abbiamo avuto difficoltà di gestione della vettura (sia all’avantreno che nella gestione della potenza del V6 059/3, ndr) ma le nuove componenti dovrebbero aiutarci a migliorare le nostre prestazioni“.

Sappiamo esattamente cosa non va sulla vettura – ha concluso Raikkonen – e sappiamo che dovremo lavorare proprio su ciò che abbiamo indicato ai nostri ingegneri per migliorare le cose. La cosa buona  che abbiamo migliorato già in Malesia, anche se i risultati non lo dimostrano. Ma noi sappiamo che è così“.

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