Williams, la safety car non perdona: Massa 7°, Bottas 8°

Epilogo agrodolce per il team di Grove in Bahrain. Felipe Massa e Valtteri Bottas lottano ai piedi del podio con le Force India per la prima parte di gara. Ma il degrado delle gomme e la safety car rovinano tutto: le due Williams finiscono settima e ottava, dietro anche alle Red Bull. Continua lo scontro a distanza tra i due piloti.

williams garaPrima di tutto sono estremamente contento. Abbiamo concluso il weekend con entrambe le vetture a punti, e con buoni punti peraltro”. Vede il bicchiere mezzo pieno, Rob Smedley. Perché nell’emozionante Gp del Bahrain, le Williams sono quelle che escono conciate peggio dall’assalto al terzo gradino del podio, l’unico alla portata dei comuni mortali.

La scuderia inglese basa la propria strategia sulle tre soste, con un ultimo stint su gomme medie, quelle meno performanti. Una strategia sfortunata: l’ultimo passaggio al box arriva giusto poco prima che entri in pista la safety car. Quest’ultima coglie Massa e Bottas a metà classifica, in piena risalita, e premia le Force India e le Red Bull, che possono gestire meglio il degrado delle gomme nella loro gara a due stop. Eppure entrambi i piloti, a inizio gara, sembrano averne per arrivare alla bandiera a scacchi in posizione migliore.

Allo start, mentre Bottas pattina un po’, attestandosi quinto, Felipe Massa scatta con un balzo felino, si butta in mezzo e artiglia il terzo posto dietro le due Mercedes. E’ Bottas a rientrare al box tra i primi, al decimo giro, dopo che il degrado sulle sue PZero Yellow Soft fa precipitare improvvisamente le prestazioni della FW36. L’undercut lo premia: dopo il valzer dei pit stop si ritrova infatti davanti a Felipe Massa, primo di un trenino che vede le due Williams seguite a strettissimo giro dalle Force India.

Ed è intorno al giro 22 che si ripropone quanto accaduto in Malesia, ma a parti inverse: Felipe Massa sembra averne decisamente più del compagno di squadra ma, piuttosto che tentare l’attacco diretto, lancia una bordata al box (“He is losing his tyres”, sta perdendo le gomme): un team radio che viene rigorosamente ignorato, finché è lo stesso Bottas a chiedere il cambio gomme al giro 26.

Ma al turno successivo il muretto restituisce il favore al brasiliano: lo chiama per primo all’ultimo cambio gomme, consentendogli di ritrovarsi davanti al finlandese. E’ a questo punto che irrompe la Safety Car: alla ripartenza le due Williams hanno facilmente ragione di Jenson Button, ma Massa non riesce ad avere la meglio su Sebastian Vettel.

Con questo settimo e ottavo posto, la Williams perde la quarta posizione in classifica costruttori, ritrovandosi sesta a tre punti dalla Ferrari e a cinque dalla Red Bull.

La partenza è stata fantastica, ho fatto tutto bene e ho trovato un buon grip”, afferma Felipe Massa. “Stavamo lottando in un’ottima posizione, ma purtroppo il degrado alle gomme è stato peggiore di quello che ci attendevamo. La safety car non ha favorito la nostra strategia: penso che avremmo potuto essere lì con le Force India, piuttosto che dietro le Red Bull. Un vero peccato. Al di là di questo, è stata una buona gara, con belle battaglie, e finire con entrambe le vetture a punti è molto positivo”.

Dopo la mia brutta partenza la strategia era compromessa. Avevo troppo pattinamento e per quello ho perso diverse posizioni, e la cosa è stata frustrante”, afferma Bottas. “Abbiamo avuto problemi con le gomme, che erano peggio di quanto ci aspettassimo, ma la nota positiva è che abbiamo preso buoni punti con entrambe le vetture. Vogliamo di più, dunque continueremo a lavorare guardando alla prossima gara”.

Cominciare terzo e finire ottavo è stato un po’ frustrante per Valtteri, ma queste sono le corse e dobbiamo accettarlo”, afferma il nuovo Head of Vehicle Performance Rob Smedley. “Ci sono molti lati positivi da prendere in questa gara, ma dobbiamo migliorare un po’ sul ritmo in gara. Il team ha lavorato molto bene, dalla strategia ai pitstop; i cambiamenti rispetto agli ultimi dodici messi sono stati molto incoraggianti. C’è ancora molto lavoro da fare, ma sono impressionato dalla competenza della squadra”.

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