Performance Report: Cina, fra certezze e speranze

Ecco gli appunti del nostro Motorsport Coach, l’Ing. Rodi Basso, sul Gran Premio di Cina 2014.

Performance Report - a cura di Rodi Basso

Ni hao, cari lettori di BlogF1!
Il Gran Premio di Shanghai offre certezze e speranze. La certezza che la Mercedes AMG F1 sia la squadra da battere quest’anno, che esiste una chiara differenza di motore fra le squadre, ma che non sia l’unica responsabile della differenza di performance tra le vetture, che i discorsi del rumore e dello show siano stati malinconici piagnistei di gente abituata a non guardare avanti.

Per il primo punto non c’è molto da analizzare: best laps in gara e qualifica e comoda vittoria: nei primi 15 giri, Hamilton ha accumulato 15 secondi sull’inseguitore. Direi di fermarmi qui, non serve aggiungere altro.
Il motore non è più un distanziale caldo tra il carico anteriore e quello posteriore, ma è tornato a fare la differenza e team come Force India e Williams stanno beneficiando di questo aspetto. Ma la Red Bull ci ricorda che una macchina a ruote scoperte è fortemente influenzata dalla performance aerodinamica, come dimostrato dagli intertempi gara nei settori dove bilancio e carico influiscono più del motore (settore 2):

velocita

Poi c’è la speranza che la Ferrari torni agli standard cui ci ha abituato. Miglior tempo in FP1, secondo tempo in FP2 e podio. C’è da dire che, da inizio stagione, la Ferrari sta soffrendo in top speed e trazione e Shanghai ha “regalato” una pista con problemi di anteriore (graining anteriore sinistra, ossia un consumo graduale che porta alla formazione di “riccioli” di gomma sullo pneumatico). Questo riduce lo stress sulle gomme posteriori con conseguente aumento di temperatura che rende la vita difficile in frenata e poi in trazione. Alonso rimane comunque un talento. In questi giorni sto leggendo una biografia di Senna e credo che dalle descrizioni di entrambi, Fernando sia il pilota che oggi più si avvicini a quella forma di talento trascendente e spietato.

Per il momento ignoriamo consciamente che i commissari hanno chiuso la gara due giri prima del dovuto
Ma Shanghai mi ha regalato un’altra speranza. Dopo anni di assenza dalle vette della Formula 1, la Mclaren continua a naufragare in tutte le piste del pianeta. Ecco, spero che in alcune squadre tramonti il finto professionismo lontano dai dati e dalla macchina e torni una formula incentrata sulla macchina, sulle persone (piloti e Team in pista e a casa) e sull’Ingegneria di pista con la “I” maiuscola.

La chiusura delle mie note è per Stefano Domenicali. E’ bello che Alonso abbia detto che il podio è stato un successo di Stefano. Spero lo pensi davvero, come lo pensiamo tutti. In bocca al lupo, Stefano.

Prossima gara a Barcellona, ecco la formula per questa pista:
lungo rettilineo (motore) + trazione (T5, T10 e chicane) + bilancio in media/alta velocità (T2-T3, T7, T9, T12 e T13)
La temperatura sarà fondamentale. Sarò in pista per raccogliere spunti e sensazioni.

Buon motorsport a tutti!

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